VASTO Momenti di paura ieri, poco dopo mezzogiorno, sul tratto vastese della A14, dove solo la prontezza di riflessi del conducente di un pullman di una ditta romana, diretto a San Giovanni Rotondo con un carico di 51 passeggeri, ha evitato una tragedia. A pochi chilometri di distanza dal casello autostradale Vasto Sud, al chilometro 450 della corsia sud, l'autobus ha preso improvvisamente fuoco. L'autista è riuscito ad arrestare la corsa del mezzo e far scendere tutti i viaggiatori prima che il pullman fosse avvolto completamente dalle fiamme. L'uomo ha anche tentato di spegnare l'incendio con l'estintore in dotazione ma, purtroppo, non c'è stato nulla da fare: nel giro di pochi minuti, il rogo ha distrutto l'autobus, da cui si è sprigionata una densa nuvola di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Vasto, che hanno domato l'incendio e gli agenti della Polstrada, che hanno provveduto a regolare il traffico sulla A14 e ad evitare incidenti. Per i passeggeri, scesi giusto in tempo dal bus, tanta è stata la paura. Ad assisterli sono stati i volontari del neonato Coordinamento territoriale della Protezione Civile del Vastese, che hanno accompagnato i pellegrini, per lo più persone anziane, presso la sede del distaccamento Vasto Sud della Polizia autostradale. Una volta riforniti di acqua e tranquillizzati, i passeggeri hanno potuto proseguire il loro viaggio verso San Giovanni Rotondo grazie ad un pullman sostitutivo messo a loro disposizione. Di certo, sulla tomba di Padre Pio i pellegrini, scossi dall'accaduto ma sani e salvi, hanno avuto un più che valido motivo per ringraziare il santo di Pietrelcina. Per una strana e sinistra coincidenza, poco più di un mese fa, esattamente lo scorso 4 aprile, il tratto vastese della A14 fu interessato da un incendio in tutto e per tutto simile a quello divampato ieri. Un autobus delle Ferrovie del Gargano, con a bordo 44 studenti universitari pugliesi diretti a Chieti, Pescara e Roma, prese improvvisamente fuoco mentre viaggiava in direzione nord, arrestando la sua marcia al chilometro 442. Anche in quel caso, l'autista del pullman riuscì a fermare il mezzo e a far scendere tutti i viaggiatori prima che l'autobus fosse completamente divorato dal rogo. Pure il 4 aprile, come ieri, tanta fu la paura e non si registrarono feriti. Gli studenti, scossi dall'accaduto, provati dalla stanchezza e dallo spavento, poterono poi raggiungere con un altro pullman messo a loro disposizione le sedi universitarie di Chieti, Pescara e Roma. Ai loro compagni di casa e ai colleghi d'ateneo raccontarono le scene impressionanti che si trovarono a vivere in prima persona.
Va detto che il fuoco fu protagonista sul tratto vastese della A14 anche lo scorso 14 dicembre, quando una spietata banda di rapinatori mise a segno un assalto armato ad un furgone portavalori dell'istituto di vigilanza Aquila di Ortona con il suo carico di oltre 600mila euro e 3mila franchi svizzeri. I malviventi, con mosse studiate e fulminee, dopo aver aperto come una scatoletta di tonno il portavalori utilizzando seghe circolari, risalirono sulle loro auto, percorsero a tutta velocità altri due chilometri di autostrada in direzione sud e, una volta arrivati in un punto prestabilito, scesero dalle vetture e le diedero alle fiamme.