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Data: 15/05/2013
Testata giornalistica: L'Unione Sarda
«Tagli al settore: bisogna trovare altri 45 milioni» La Regione: una bufala

Pochi fondi e posti a rischio. Il trasporto pubblico locale ieri è sceso in piazza anche in Sardegna (la nona volta nell'Isola) per protestare contro le condizioni definite «drammatiche» dai rappresentanti dei circa 4.500 lavoratori del settore. In un documento firmato da tutte le maggiori sigle (Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl trasporti e Faisa Cisal) si denuncia che il maggiore problema è la mancanza di risorse «che di anno in anno si affievoliscono» e l'assenza «di programmazione dei servizi di trasporto urbani ed extraurbani». In Sardegna, dove «negli ultimi quattro anni si sono avvicendati ben 5 assessori dei Trasporti», mancano 45 milioni di euro per la gestione del sistema (e 650 milioni in tutta Italia). I pochi fondi a disposizione, poi, «vengono trasferiti con molto ritardo, di mese in mese, rendendo complicata la gestione e costringendo molti piccoli esercenti a chiudere», ha sottolineato Sandro Bianco, segretario regionale della Filt Cgil ieri davanti al Consiglio regionale. Il direttore generale dell'assessorato dei Trasporti Gabriele Asunis, però, ribatte: «Non c'è nessun taglio, la Finanziaria in discussione in Consiglio prevede articoli che riguardano solo gli investimenti, mentre la legge di bilancio deve essere ancora discussa, per cui credo che i tagli di cui si parla sono una bufala»

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