di Marina Marinucci wL’AQUILA Oggi doppio appuntamento a Roma per il sindaco MassimoCialente, prima all’audizione al Senato (ottava e tredicesima commissione) e poi al tavolo interministeriale. Al centro dei due appuntamenti la ricostruzione bloccata da mesi per mancanza di risorse. All’appello per il 2013, a parte i fondi Cipe di cui non è ancora arrivata nemmeno la prima tranche di 250 milioni di euro, manca 1 miliardo per il solo comune dell’Aquila. Una somma che servirà a coprire i costi dei progetti già «vistati» ma in attesa del contributo (al momento se ne contano oltre 2.700) e ad avviare i primi interventi in centro storico. Ma intanto Cialente, che nei giorni scorsi ha disposto la rimozione delle bandiera italiana da scuole e uffici comunali e riconsegnato la fascia tricolore al Quirinale, in segno di protesta «contro l’abbandono in cui L’Aquila è stata lasciata», è pronto a chiedere il ripristino dello stato di emergenza, «in considerazione del prolungamento, fino al 31 dicembre 2014, concesso all’Emilia e dei 30mila sfollati assistiti che L’Aquila è ancora costretta a contare». Una richiesta «provocatoria» che Cialente porterà al tavolo interministeriale per ribadire che «la ricostruzione è una locomotiva che ha bisogno di carburante per camminare e che è necessario avere norme adeguate per poter affrontare la situazione in modo spedito». Cialente, che oggi sarà accompagnato anche dal coordinatore delle aree omogenee del cratere, Emilio Nusca, consegnerà ai parlamentari e al governo una serie di emendamenti ritenuti necessari per la gestione della ricostruzione. Il tutto in attesa di un incontro con il presidente del consiglio Enrico Letta, a cui la senatrice Stefania Pezzopane ha inviato una lettera aperta. «Inizia oggi al Senato la discussione e le audizioni sul disegno di legge recante disposizioni su varie emergenze, tra cui c’è anche l’Abruzzo. Il Pd mi ha inserito nell’ottava e nella tredicesima commissione, proprio per seguire passo passo questo provvedimento. Presenterò degli emendamenti per la ricostruzione e chiederò agli esponenti di tutte le forze politiche di sostenerli. Faccio appello alla tua sensibilità», scrive Pezzopane a Letta, «affinché la ricostruzione dell’Aquila e del cratere rientri tra le priorità di questo governo nei primi 100 giorni e si utilizzi questa occasione e il decreto su Imu e Cassa integrazione per programmare interventi e risorse.Conosco la tua concretezza, ci sei stato a fianco da parlamentare e da dirigente del Pd, e se l’acquisto del polo elettronico, la riqualificazione del parco del Sole, di Murata Gigotti e piazzaa d’Armi sono state possibili, lo dobbiamo anche ai fondi della legge mancia del Pd e al tuo preciso input. So bene che il governo si è insediato solo da qualche giorno e che le emergenze da affrontare sono tante, ma L’Aquila è una di queste. So anche che il sottosegretario Giovanni Legnini si sta già occupando della situazione. Sono tanti gli errori commessi dai precedenti governi, che non hanno previsto una tassa di scopo per L’Aquila e non hanno programmato con serietà e rigore le risorse necessarie alla ricostruzione. Spetta, dunque, al tuo governo recuperare il non fatto. Abbiamo bisogno di risorse certe e di norme adeguate. Di fronte a una grave emergenza come la nostra, non è pensabile che manchino gli strumenti finanziari». «In questa settimana», scrive ancora Pezzopane, «discuteremo due importanti provvedimenti, il decreto 576 sulle emergenze, tra cui l’Abruzzo, e il provvedimento sull’Imu. Abbiamo quindi una doppia possibilità per adottare dei provvedimenti per la ricostruzione e far arrivare all’Aquila e al cratere la somma indicata dai sindaci, di 1 miliardo e 400 milioni di euro per il 2013 con il sistema della Cassa depositi e prestiti, come è stato fatto per l’Emilia. Un provvedimento a cui ne dovrà seguire uno analogo, per assicurare un miliardo all’anno per dieci anni. Ci vuole ora concretezza, unità e la massima collaborazione di tutti. Gli aquilani non capirebbero né approverebbero ulteriori divisioni e rinvii». Sin qui la senatrice del Pd. Sostegno a Cialente è arrivato, intanto, anche dal gruppo parlamentare di Sinistra ecologia e libertà che domenica prossima verrà in visita all’Aquila. «Il gruppo parlamentare di Sel», sostiene Gennaro Migliore in una lettera inviata al sindaco, «ritiene che le questioni poste, relative al disastroso stato di avanzamento dei lavori per la ricostruzione della sua città, nel disinteresse generale della politica e delle istituzioni, rappresentino una profonda ferita inferta al corpo della Repubblica». Da qui la decisione di visitare il cratere e di incontrare Cialente «per individuare tutte le azioni volte a sbloccare i fondi per la ricostruzione».