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Data: 15/05/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Landini (Fiom) «L’industria dell’auto è a rischio»

PESCARA «Francia, Germania, Stati Uniti, Giappone per difendere le proprie produzioni di auto hanno fatto anche investimenti pubblici, tutto questo in Italia non sta avvenendo. Lo ha detto il segretario generale della Fiom Maurizio Landini nel corso di un incontro a Pescara al quale ha partecipato il segretario regionale Alfredo Fegatelli. «L'anno scorso sono state fatte oltre 50milioni di ore di cassa integrazione: rischiamo di diventare uno dei pochi paesi industriali al mondo che non ha piu' un sistema industriale dell'auto» ha detto Landini. Intanto ieri Riccardo Di Gregorio e Carmine Tomeo, rispettivamente segretario provinciale di Chieti e responsabile Lavoro di Rifondazione Comunista, sono intervenuti sulla questione dei casi di assenteismo alla Sevel: «Si sta facendo un uso strumentale dei casi di assenteismo», hanno detto, «da qualche tempo è iniziato un controllo aziendale che si potrebbe dire asfissiante sull'uso dei permessi. I lavoratori sono sorvegliati e minacciati di provvedimenti disciplinari per quello che Sevel ha spesso considerato un abuso dei permessi garantiti dalla legge. Ma finora siamo, stando alle cifre fornite dalla Sevel, a 11 casi che l'azienda segnala di abuso sull'utilizzo dei permessi. Undici casi di presunti abusi (non si hanno notizie delle giustificazioni dei lavoratori), su oltre 6mila dipendenti dello stabilimento di Atessa. Non è certo un rapporto che può incidere sulla produttività aziendale». Per Di Gregorio e Tomeo «è sbagliato considerare con il termine assenteismo qualunque assenza dal lavoro: dai permessi retribuiti ai giorni di malattia, fino all'assistenza garantita dalla legge 104». Inoltre bisogna considerare anche «l'incidenza delle condizioni di lavoro sul tasso di assenze, i carichi di lavoro e di saturazione e il nuovo sistema Ergo-Uas».

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