| |
|
| |
Pescara, 18/12/2025
Visitatore n. 750.317
|
|
|
|
|
|
|
16/05/2013
Il Centro
|
Imu, niente sospensione per le imprese. Nel decreto solo prima casa e soldi per la Cig. Tensione alla vigilia del Consiglio dei ministri di domani, vertice del Pdl |
|
ROMA Stop Imu sulla prima casa, rinvio per le imprese con i loro capannoni. Domani il Consiglio dei ministri decreterà la sospensione della prima rata dell’Imu solo per la prima abitazione e il Pdl non nasconde la sua insoddisfazione. Nel provvedimento d’urgenza saranno anche contemplati gli interventi a tutela dei lavoratori in Cig - con il rifinanziamento di quella in deroga ma con una bassa dotazione- e l’eliminazione dello stipendio dei membri del governo con lo status di parlamentare. Per il resto, vale a dire pacchetto occupazione per i giovani, rivisitazione della riforma pensionistica e sterilizzazione dell’Iva bisognerà attendere. Forse entro giugno, non appena saranno chiare le coperture finanziarie necessarie. Il Pdl che aveva puntato tutto sulla sospensione generalizzata della rata dell’Imu (dalla prima casa ai capannoni) non l’ha presa bene e ieri ha convocato un summit urgente dei propri ministri per discutere anche «della dignità del Pdl all’interno del governo». Ma la riunione tra i ministri e i presidenti dei gruppi parlamentari del Pdl non è stato un «gabinetto di guerra», precisano in serata Schifani e Brunetta. Le decisioni da sottoporre al Consiglio dei ministri erano state assunte da un vertice al quale avevano partecipato Letta e Alfano con i ministri Saccomanni e Giovannini. Il decreto che sarà varato domani per quanto riguarda l’Imu riguarderà dunque solo la sospensione dell’imposta per la prima casa, mentre per quanto riguarda le imprese si approfondirà in una fase successiva. Potrebbero esserci misure per le case rurali. Alla base del rinvio per quanto riguarda i capannoni industriali e agricoli è il «peso» finanziario complessivo: sette miliardi attualmente di difficile copertura. Per questo l’argomento è stato rinviato. Fonti del governo fanno trapelare che a settembre dovrebbe essere varata la riforma complessiva della tassazione sulla casa. In ogni caso la sospensione è attesa da una lunga lista di richiedenti: dai capannoni delle imprese ai negozi degli esercenti sino agli alberghi e a i proprietari di immobili costruiti e rimasti invenduti. Una platea enorme che non avrà quasi sicuramente risposte positive per la scarsità di risorse, l’Anci comunque avverte: «Se non ci sarà anticipo di cassa dallo Stato sulla prima rata dell’Imu ci saranno enormi problemi per i Comuni». La richiesta è l’immediata compensazione. Il governo ha dovuto anche tenere conto della difficoltà a reperire fondi per la copertura della cassa integrazione. Per la Cig si profila comunque un intervento minore alle aspettative. I sindacati avevano stimato un fabbisogno di 1 miliardo e mezzo per rifinanziare quella in deroga. L’importo trovato sembrerebbe inferiore al punto che i ministri avrebbero assunto la decisione di rimpinguare la dotazione con più solide coperture sin dai prossimi mesi. Al momento si attingerà dunque al Fondo per le politiche della formazione e al fondo per la produttività. In pratica si stornerebbero delle cifre confidando di poterle reintegrare con la legge di stabilità. Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini ha inoltre annunciato che entro giugno il governo punta a mettere a punto un pacchetto articolato per l’occupazione giovanile.
|
|
|
|
|