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Data: 17/05/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Il cordoglio di Napolitano: addio Mario. Messaggio del Capo dello Stato ai familiari dell’ex sindaco di Avezzano. Gianni Letta alla camera ardente. Il fascista Cucullo: il Professore era un grande

AVEZZANO Un messaggio di cordoglio dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e una visita di Gianni Letta nella camera ardente. L’ultimo saluto a Mario Spallone l’hanno dato anche i due amici più illustri. Il presidente della Repubblica, che a ogni compleanno donava due cravatte al Professore, ha inviato una nota ai familiari. «Mi associo al cordoglio per la scomparsa di Mario Spallone» ha scritto Napolitano «militante antifascista negli anni giovanili e poi, per lunghi anni, esponente del partito comunista e interlocutore di molteplici personalità della sinistra e del mondo democratico. Ne ricordo l’impegno appassionato nella vita politica e sociale del Paese e nelle istituzioni locali abruzzesi, e la dedizione professionale come medico chirurgo. Ai figli, ai famigliari e a quanti lo hanno conosciuto e stimato invio le mie sentite condoglianze». L’avezzanese Gianni Letta, ex sottosegretario alla presidenza del consiglio con il governo Berlusconi, si è recato ieri mattina nella clinica l’Annunziatella dove è stata allestita la camera ardente. «Sono venuto a salutare una persona pulita, tranquilla e schietta» le parole di Letta «una persona della mia terra». Mario Spallone è morto mercoledì pomeriggio a Roma, nella casa di cura del fratello Dario. Aveva 95 anni ed era ricoverato da qualche tempo. Sindaco di Avezzano e Lecce nei Marsi, ed ex medico di Palmiro Toglietti e più in generale dei comunisti, sono state molte le persone che hanno voluto rendere omaggio alla famiglia. Questa mattina la salma arriverà ad Avezzano. Si fermerà per qualche minuto davanti al municipio in piazza della Repubblica, laddove Spallone ha governato dal 1993 al 2001. Un breve saluto, come chiesto dal sindaco Gianni Di Pangrazio ad Alfredo Spallone, figlio di Mario. «Voglio ringraziare Di Pangrazio perché mi ha fatto una telefonata che mi ha commosso» sottolinea Alfredo Spallone «e ringrazio tutta la popolazione marsicana che in queste ore ha inviato messaggi d’affetto».Dopo il passaggio ad Avezzano, la salma di Mario Spallone arriverà a Lecce nei Marsi, il paese d’origine. Qui, dalle 11 in poi, verrà allestita la camera ardente nella sala del municipio. Il sindaco Gianluca De Angelis ha proclamato il lutto cittadino per oggi. Inoltre ci saranno bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici. Alle 15 inizieranno i funerali nella chiesa di Santa Maria Assunta. Ieri sera il parroco, don Vincenzo Piccioni, ha ultimato i preparativi. Il Comune di Avezzano parteciperà alle esequie con il proprio gonfalone. La cerimonia verrà presieduta da monsignor Giovanni D’Ercole, particolarmente legato alla famiglia Spallone. «Ci sono persone che hanno preso un giorno di ferie per poter dare l’addio a Mario Spallone» afferma il sindaco De Angelis «Lecce nei Marsi si prepara a dare il proprio saluto a un uomo che ha saputo cambiare il volto del paese. Il lavoro del Professore, come lo abbiamo sempre chiamato, è stato riconosciuto anche dagli avversari politici. Era una persona lungimirante, che ha fatto molte cose importanti per Lecce. È una grande perdita per noi e per la Marsica». Alfredo Spallone ha annunciato l’intenzione di voler costituire una fondazione intitolata al padre Mario per poter portare avanti una serie di iniziative sociali.

Il fascista Cucullo: il Professore era un grande
Dalle opposte ideologie hanno costruito un’amicizia vera: la sua scomparsa mi addolora

AVEZZANO Due opposti che si attraggono. È stato, per anni, il presupposto di un’amicizia fatta di grande stima e cordialità. È la storia che ha unito l’ex sindaco di Avezzano, Mario Spallone, comunista, e l’ex primo cittadino di Chieti, Nicola Cucullo, fascista. «Era un brav’uomo e sono molto addolorato dalla notizia». È il primo commento alla morte dell’amico Spallone, da parte di Cucullo, 83 anni, ospite in una casa di cura di Pennapiedimonte (Chieti). Per undici anni consecutivi alla guida del Comune di Chieti, già nel Movimento sociale italiano negli anni ’60, Cucullo è confluito prima in Alleanza nazionale, poi nel Movimento sociale fiamma tricolore e infine in Forza nuova. E ciò nonostante, è stato amico fraterno di Mario Spallone, politico militante nelle fila del partito comunista e medico personale di Palmiro Togliatti. «Sono stato spesso a trovarlo nella sua tenuta a Palestrina, dove mi invitava ogni volta che faceva un ricevimento per gli amici», ricorda Cucullo, «e per me lasciava sempre il posto a capo tavola. Mi diceva: “Questo è tuo perché tu sei un vero fascista”. E in quelle occasioni mi faceva sedere accanto ai comunisti. Ricordo che mi fece conoscere molti parenti di Amendola». Cucullo parla e si commuove: «Ci siamo conosciuti « una trasmissione televisiva in cui partecipavamo come sindaci, con un collegamento a distanza. Fu così che un giorno mi venne a trovare e da lì nacque un rapporto di grande stima e amicizia». «Ho molti ricordi», continua, «una volta venne da me a sorpresa. Bussò alla mia porta con in mano una scatola di cartone. Mi disse che aveva un dono per me. Lo aprii e mi spaventai perché vidi un animale nero. Mi aveva portato un agnellino come omaggio tipico della sua terra». «Nonostante fossimo di due orientamenti diversi e opposti», puntualizza, «ha avuto per me sempre grande rispetto. Mi invitava spesso nella Marsica per prendere parte alle trasmissioni televisive a cui andava come ospite. Quando arrivavo si alzava subito lasciandomi il suo posto. Quelli erano i tempi della sincerità e della schiettezza.Spesso mi raccontava di quando andò in Russia chiamato da Togliatti che stava male. Mi diceva: “me ne so’ scappato sennò lì mi facevano la pelle pure a me!”.

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