Il governatore: detrazioni fiscali per le infrastrutture.
Maggiori risorse per il trasporto locale e detrazioni fiscali per le infrastrutture: sono le richieste del presidente della Regione Caldoro al ministro Maurizio Lupi, incontrato mercoledì a Roma in sede di Conferenza delle Regioni. Un incontro che precede quello di oggi quando il ministro dei Trasporti vedrà il governatore a Napoli, a palazzo Santa Lucia, per un focus sulla Campania. La riunione avrà carattere operativo, di ricognizione sulle condizioni generali dei trasporti regionali per stabilire le priorità e le misure da mettere in campo nel medio e lungo periodo e di individuazione delle infrastrutture da sbloccare, con particolare attenzione al sistema delle metropolitane in tutta la regione. Nell'incontro di ieri, al quale ha partecipato anche il vice ministro Vincenzo De Luca, Lupi ha elencato le sue priorità su infrastrutture e trasporti. Per le prime c'è la necessità di far ripartire i cantieri valutando quali risorse possano essere recuperate dalla programmazione di opere non più prioritarie. Quanto ai Trasporti, davanti alla richiesta dei governatori di avere più soldi, Lupi si è impegnato a ricercare soluzioni con il ministero dell'Economia. Caldoro, dal canto suo, ha evidenziato che in tema di infrastrutture vanno pensate misure che diano impulso alle imprese. Un sistema di detrazioni fiscali o, comunque, un meccanismo di agevolazioni, è la proposta immaginata da Caldoro e che il governatore illustrerà domani al ministro. A Lupi il presidente della Regione ha anche chiesto certezza di cassa sulle opere pubbliche (il ministro ha la delega al Cipe) mentre sui Grandi progetti finanziati con fondi europei Caldoro ha rivendicato il lavoro sin qui svolto ma anche sollecitato il governo a sostenere gli enti attuatori e di conservare la regia su porti, aeroporti e interporti. «Non bisogna ragionare da soli ma in sinergia», ha sottolineato il governatore. Sui trasporti Caldoro ha rilanciato il grido di allarme sulla riduzione dei trasferimenti statali: per il 2013 la Campania ha avuto circa 330 milioni quale anticipazione della propria quota (550 milioni) ma dal 2010 ad oggi c'è stato un taglio delle risorse di circa il 20 per cento. Sul trasporto locale è intervenuto anche Sergio Vetrella, coordinatore degli assessori in Conferenza delle Regioni. Due i punti fondamentali: riprogrammazione dei servizi minimi su rete nazionale e regionale, da completare entro settembre per non perdere 500 milioni (55 in Campania). Il secondo punto è la revisione di tutti contratti di servizio per preparare la strada alle liberalizzazioni. «Una volta completati gli affidamenti in base alle gare scadranno quei contratti che abbiamo revisionato», dice Vetrella. Due cammini paralleli quindi: riprogrammazione e revisione dei contratti da un lato, gare e affidamenti dall'altro. «Sto lavorando per fare in modo che tutte le regioni, la Campania in primis, facciano partire le gare pluriennali. Ho proposto contratti di 3 anni più 3 più 3 per garantire anche investimenti», spiega l'assessore.