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Pescara, 18/12/2025
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Data: 17/05/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
La Uil impugna le forbici e dimezza gli apparati «Facciamo ciò che le Province non hanno realizzato»

PESCARA «Quello che le Province non hanno saputo fare, lo realizziamo noi». La Uil abruzzese impugna le forbici e volta pagina. Due strutture sostituiranno le quattro provinciali: la camera sindacale territoriale adriatica «Gran Sasso» abbraccerà le province dell’Aquila e di Teramo mentre la camera territoriale adriatica «Maiella» ingloberà il Pescarese e il Chietino. «Dimezziamo gli apparati, ma raddoppiamo i luoghi di partecipazione - spiega il segretario regionale, Roberto Campo -. Nasceranno infatti otto strutture: Pescara-Chieti per l’area metropolitana, Lanciano, Vasto, L’Aquila, Avezzano, Sulmona, Teramo e Roseto. Quello che le Province non hanno saputo fare, lo realizziamo noi. Anche l’idea di area metropolitana Pescara-Chieti troverà una prima applicazione concreta». Non è casuale la scelta del Gran Sasso e della Maiella per i nomi dei nuovi organismi. «Il riferimento all’Adriatico e alle due più importanti montagne dell’Abruzzo - prosegue Campo - vuole significare che la relazione mare-monti va perseguita in ogni struttura, bocciando invece quelle soluzioni che dividono costa e interno, in coerenza con quanto sostenemmo nel dibattito sulla riduzione delle Province». La Uil un anno fa bocciò infatti la proposta di accorpare Teramo, Pescara e Chieti in un unico ente costiero, contraltare della Provincia montana dell'Aquila, in quanto troppo grande sarebbe il divario economico e demografico tra i due territori. Un’altra novità della riorganizzazione che il sindacato si prepara a varare è la presenza dei delegati Uil dei principali luoghi di lavoro negli organi di voto della Uil confederale regionale e delle due nuove camere sindacali territoriali. «Aumenterà poi la partecipazione delle donne a tutti i livelli dell’organizzazione e nasceranno nuove strutture tematiche, come la consulta regionale dei servizi e la commissione regionale progetti di sviluppo - dice ancora il segretario -. Il modello che la Uil vuole realizzare è quello del sindacato a rete: l’intreccio tra la confederazione e le categorie sarà molto più fitto». Valorizzare le presenze nei luoghi di lavoro, rafforzare l’insediamento sul territorio, ammodernare le strutture, mettere in sinergia il sistema delle categorie interne al sindacato: le priorità della riorganizzazione saranno illustrate questa mattina da Campo in una conferenza regionale in programma all’hotel Serena Majestic di Montesilvano. Le conclusioni saranno del segretario organizzativo nazionale, Carmelo Barbagallo. Da oggi inizia il cambiamento. Tra un anno il congresso.

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