Iscriviti OnLine
 

Pescara, 18/12/2025
Visitatore n. 750.317



Data: 19/05/2013
Testata giornalistica: Ferpress
Asstra: Speciale 10° Convegno Nazionale - Peri no a Fondo Unico. Panettoni, necessario per Regioni poco virtuose

“Non è ammissibile che in Emilia Romagna vengano fatti 19 milioni di treni/km e in Calabria 7 milioni di treni/km a fronte di un finanziamento da parte dello Stato, in entrambi i casi, di 87 milioni di euro”. Così Alfredo Peri, assessore ai trasporti dell’Emilia Romagna nel corso del suo intervento di saluto al 10° convegno nazionale ASSTRA tenutosi a Bologna.
“Questo confronto potrebbe essere valido anche con Regioni come il Lazio e la Campania” – ha aggiunto Peri, sottolineando che da parte dello Stato dovrebbe esserci un maggiore riconoscimento nei confronti delle amministrazioni più virtuose. Compito del Governo dovrebbe essere quello di regolare e intervenire per gestire le diverse velocità presenti nel nostro Paese.

“Una Regione -ha aggiunto Peri – che svolge correttamente il suo ruolo di gestione e pianificazione del territorio può funzionare. Proprio per queste ragioni non sono assolutamente d’accordo con la creazione del Fondo unico dei trasporti. Reputo che questo provvedimento sia una sconfitta culturale e politica che deresponsabilizza le Regioni e che sta portando alle disastrose conseguenze alle quali stiamo assistendo in questi mesi”.

“In Emilia Romagna abbiamo lavorato per tenere il filo della riforma del TPL fatta alla fine degli anni ’90, concentrandoci sulla specializzazione nelle responsabilità dei singoli ruoli. Abbiamo cercato di fare gare, facendo lavorare tra di loro gli enti locali e di far collaborare le aziende. Siamo arrivati alla creazione di sole 4 imprese di trasporto in tutta la Regione, ma puntiamo a realizzare un’unica azienda incentrata sull’intermodalità, con un biglietto unico integrato per tutti i cittadini”.

“Credo che – ha concluso Peri – sia necessario avviare un tavolo di discussione con il nuovo Governo per risolvere questa situazione”.

“Il problema – ha risposto Marcello Panettoni, presidente di ASSTRA – sta nel fatto che non tutte le regioni si sono comportate come l’Emilia Romagna: negli ultimi tre anni abbiamo assistito a un fuggi fuggi generale rispetto alle loro responsabilità nei confronti delle imprese di TPL. Quindi è necessario l’intervento di un Governo nazionale che costringa le Regioni a rispettare i propri obblighi”.

Nel corso della mattinata è stata presentata l’organizzazione della mobilità regionale dell’Emilia Romagna da parte del direttore generale reti e infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità, Paolo Ferrecchi.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it