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Data: 19/05/2013
Testata giornalistica: Ferpress
Asstra: Speciale 10° Convegno Nazionale - Tulli (Anav), inefficienze di sistema per un mld di euro. Vanno introdotti i costi standard nel TPL

La crisi economica ha toccato anche il settore degli autoferrotramvieri e il sistema delle relazioni industriali del settore che deve evolversi per misurarsi con il presente e gestire il futuro. Questo il senso della tavola rotonda che si è tenuta durante il X Convegno Nazionale di ASSTRA.
Tullio Tulli, direttore generale di ANAV, intervenendo nella tavola rotonda ha sottolineato le tante inefficienze che caratterizzano il sistema del trasporto su gomma: “in primis – ha detto – bisogna tener conto che un terzo del personale non svolge attività di guida, che le giornate di lavoro sono solo 240 e le ore di lavoro medie annue assommano a 1400. Se questi dati sono veri – ha proseguito Tulli – questo significa che vi è un’inefficienza di sistema pari al 10 per cento e a fronte dei processi di riaggregazione e di efficientamento si possono valutare in più di 10 mila gli addetti che non sono effettivamente operativi.

Il pacchetto complessivo di queste inefficienze è dell’ordine complessivo di 500 milioni di euro cui si aggiungono le inefficienze esterne, quali la velocità commerciale dei bus oggi di soli 20 km/ora. Basterebbe il recupero di un km per risparmiare il 5 per cento. Questa inefficienza esterna, sommata a quelle descritte porta a un’inefficienza di sistema per un miliardo di euro – ha concluso il manager ANAV – e quindi bisognerebbe effettuare una profonda revisione del sistema definendo, come in altri comparti, i costi standard nel TPL, ai fini di una corretta allocazione delle risorse nel settore”.

A queste considerazioni sulla produttività del sistema le diverse organizzazioni sindacali presenti hanno contestato i dati facendo rilevare che ai lavoratori sono richieste svariate ore di straordinari. In particolare sia Salvatore Ottonelli, segretario nazionale UILT, che Michele Imperio, segretario nazionale FIT-Cisl, hanno detto che i dati andrebbero condivisi e che il sindacato non si rifiuta di fare ragionamenti sulla produttività. A sua volta Alessandro Rocchi, segretario nazionale FILT-Cgil, ha evidenziato che la trattativa in corso è ancora precaria e che non esiste un contratto nazionale autofinanziato. “Il percorso – ha detto – è difficile e serve un tavolo governativo”.

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