Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori) è nata anche senza l’Authority, se si vogliono liberalizzare le ferrovie, basta l’azione del Ministero dei Trasporti. E’ il concetto ribadito dal titolare del dicastero nel governo Berlusconi, Altero Matteoli, in una replica indiretta alle affermazioni del fondatore di Ntv, Luca Cordero di Montezemolo, durante la cerimonia che celebrava il primo anno di vita della società ferroviaria privata di trasporto passeggeri.
Matteoli in un’intervista ad un’agenzia ha ripetuto la sua contrarietà all’istituzione di un organismo regolatore nel settore dei trasporti, sostenendo che non serve e che le Autorità in Italia sono già troppe e finora non hanno funzionato bene. Rispondendo a distanza poi a Luca Cordero di Montezemolo, che aveva ancora una volta chiesto l’istituzione dell’Authority, Matteoli ha osservato che proprio l’esempio di Ntv dimostra che, se si vuole liberalizzare, si può farlo senza ricorrere alla nascita di nuovi organismi.
Secondo l’ex ministro, Montezemolo “dovrebbe ricordarsi che lui è partito con Ntv grazie al governo che lo ha difeso, anche dal fatto che le Fs non lo volevano e cercavano di boicottarlo”; allora – ricorda ancora Matteoli – io facevo il ministro dei trasporti e ho firmato tutte le carte carte necessarie. E’ la dimostrazione plastica che, se c’e’ un ministro che crede nella concorrenza, non c’e’ bisogno di un’autorità”, sostiene ancora l’ex titolare del dicastero.
Il fondatore ed ex presidente di Ntv, nel corso della presentazione del libro dedicato alla nascita della nuova impresa ferroviaria, aveva ancora una volta auspicato “in tempi brevissimi un’ autorità dei trasporti”, spiegando che “serve un arbitro: perché già giocare è difficile, se poi l’allenatore della squadra avversaria è anche arbitro, è ancora più difficile”. Secondo Montezemolo, Ntv alla sua nascita ha avuto “delle difficoltà, più di quanto fosse giusto che ci aspettassimo. Non penso che in questo Paese si debbano mettere tappeti rossi a chi investe e assume, però si dovrebbero evitare troppe difficoltà”.
L’ex ministro dei Trasporti Matteoli è tornato in campo con le dichiarazioni sull’Authority, ma punta a un ruolo da protagonista anche del dibattito politico più ampio.
E’ annunciato infatti, per giovedì 16 maggio prossimo, un convegno della “Fondazione della Libertà” da lui presieduta, cui è prevista la partecipazione di importanti protagonisti di ieri e di oggi. L’elenco è aperto dal presidente del Consiglio Enrico Letta, dal vicepresidente della commissione Ue, Antonio Tajani e dal viceministro dell’Economia, Stefano Fassina: seguono l’ex ministro dell’Economia Vittorio Grilli, il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti, il vicepresidente della Banca europea degli investimenti Dario Scannapieco, e altri esponenti del precedente governo Berlusconi e di istituzioni ed associazioni. Tema del convegno, “La crisi economica. Uscirne si può. Patto di stabilità, investimenti, credito, energia”, appuntamento al Tempio di Adriano a Roma, alle 16, dibattito coordinato dall’editorialista economico Enrico Cisnetto.