Iscriviti OnLine
 

Pescara, 18/12/2025
Visitatore n. 750.317



Data: 20/05/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ricostruzione a L'Aquila - Arriva la presidente Boldrini tregua sui fondi

«Se non si risolve la questione dei soldi dovremo andare via, i cittadini già se ne stanno andando. Del resto che ci stiamo a fare in una città senza speranza? Allora meglio che arrivi il commissario a vedere che nella nuova Pompei non ci sono calchi di gesso, ma i fantasmi». È amareggiato il sindaco Massimo Cialente in attesa dell’arrivo dei parlamentari di Sel. Solo una buona notizia: la presidente della Camera Laura Boldrini sabato scorso gli ha annunciato per telefono la sua visita in città, anche se la data non è stata ancora fissata: «Tra una decina di giorni azzarda Cialente». Una doppia valenza forse quella della visita della Boldrini che è anche una esponente di Sel e che avrà così l’occasione di tradurre in fatti, votando gli emendamenti pro L’Aquila, la solidarietà mostrata in occasione della partecipazione alla fiaccolata del 6 aprile scorso. Solidarietà e cooperazione che è stata ribadita ieri in occasione della visita del gruppo parlamentare di Sel, fra cui Gianni Melilla, Gennaro Migliore, presidente dei deputati, la senatrice Loredana De Petris. Quest’ultima ha annunciato di aver presentato un pacchetto di emendamenti pro L’Aquila per la conversione del decreto «Emergenze ambientali» fra cui spicca il famigerato miliardo e altre norme tese alla semplificazione della ricostruzione anche nel cratere. Prima di approdare nella sala consiliare del comune dell’Aquila, la delegazione si è recata a Fossa per recepire le istanze dei sindaci del cratere sismico. Nel primo pomeriggio i parlamentari si sono recati in tour nel centro storico del capoluogo. «Questa visita è un segnale importantissimo - ha commentato Cialente -. Abbiamo una settimana difficilissima visto che domani comincerà la discussione in commissione degli emendamenti. Nei prossimi 15 giorni si giocherà il destino della nostra città». «Fin dal giorno dopo il sisma - ha esordito Migliore - abbiamo chiesto che L’Aquila fosse una priorità nazionale. Invece si è fatto poco». Migliore ha benedetto la protesta messa in atto dal sindaco «era necessaria per riattivare l’attenzione. Finora la cattiva politica ha impedito che L’Aquila, oggetto di un abbandono silenzioso, possa diventare una questione nazionale». La De Petris ha ribadito la massima disponibilità a lavorare per arrivare a un testo unico degli emendamenti. Ad accogliere i parlamentari nella sala consiliare oltre, ai vertici di Sel, c’erano anche Emanuele Imprudente e Ettore Di Cesare. «Ricostruire L’Aquila per la riaffermazione del bene comune», ha sottolineato quest’ultimo. Il sindaco ha smentito che siano stati spesi 10 miliardi per la ricostruzione: «Noi ne abbiamo utilizzati solo 4, il resto l’ha speso la Protezione civile». L’assessore Pietro di Stefano, infine, ribadendo la necessità della Cassa depositi e prestiti, ha parlato di stalking politico fatto ai danni dell’Aquila.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it