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Pescara, 18/12/2025
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21/05/2013
Il Messaggero
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Regionali, i grillini stringono i tempi «Primarie on line». Vacca: «Andremo da soli, Chiodi e D’Alfonso
sono l’immagine di una politica da abbattere» |
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PESCARA La prima volta del M5S alle regionali, in Abruzzo. Ma senza l'ansia del debuttante. Alle politiche la pattuglia di Beppe Grillo ha fatto il pieno, piazzando cinque parlamentari (alias portavoce) tra Montecitorio e Palazzo Madama. «Ci stiamo pensando e come -informa il deputato Gianluca Vacca- Abbiamo già istituito dei gruppi di lavoro su ambiente, sanità, sviluppo, valorizzazione del territorio. La sintesi confluirà nel nostro programma, che ricalcherà sostanzialmente le linee del movimento». Inutile chiedere dei nomi dei candidati (si fanno già quelli di Bagnai e Di Plinio): passeranno come sempre, attraverso il meccanismo delle primarie on line. Vacca: «Adesso preferiamo parlare solo di contenuti». Possibili alleanze? «No, andremo da soli, con l'obiettivo di spezzare questo schema centrodestra-centrosinistra che si sta prefigurando ancora una volta. Una politica che vogliamo rispedire al mittente».
Con quali prospettive, per un movimento votato da un terzo dell'elettorato ma che vuole giocare la partita da solo? «Ieri siamo stati alla vertenza Aurum, nella sede Cgil, e c'erano anche Castricone del Pd e Melilla di Sel. Siamo sempre disposti a convergere sui contenuti quando le battaglie sono comuni. Ma in Abruzzo servono nuove prospettive e un nuovo modo di amministrare. D'Alfonso e Chiodi sono l’esempio della classe dirigente che va abbattuta». Qualche esempio di cattiva amministrazione? «Ombrina Mare. Stiamo lavorando molto su questa vicenda, abbiamo tirato fuori carte imbarazzanti. La Regione ha colpe gravi nel tentativo di far passare l'impianto di petrolizzazione in prossimità delle coste. Bastava chiedere l'interruzione della procedura di Via. Ci chiediamo se non sia avvenuto per incompetenza o altro. Abbiamo presentato un emendamento per bloccare l'articolo 35 del Decreto Sviluppo. Lo ha fatto anche Giovanni Legnini, che adesso da sottosegretario ha grandi possibilità di agire attraverso il Governo». Perché così critici con l'attuale amministrazione regionale? «Chiodi ha fallito, ha fatto macelleria sociale, non ha dato prospettive all'Abruzzo. Ha risanato i conti della sanità con tagli indiscriminati. Così non potremo mai crescere. Eppure, in una regione abitata da poco più di un milione di abitanti, su un territorio vasto e ricco di materie prime, si potrebbe vivere benissimo. Ma se la risposta alla grave questione di Bussi è costruire un cementificio, che logica c'è?».
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