Il Consiglio regionale, con legge del 2011, decise di ridurre gli stipendi dei direttori e dei dirigenti delle aziende di trasporto locale di proprietà della Regione Abruzzo e cioè Arpa, Gtm e Sangritana. Le tre aziende, però, all'indomani di una sentenza della Corte Costituzionale non riguardante l'Abruzzo, in maniera autonoma hanno disatteso le disposizioni del legislatore ripristinando il vecchio stipendio. È questa la situazione denunciata dal consigliere regionale Claudio Ruffini, che descrive la vicenda come "la dimostrazione che questa Giunta regionale non è in grado di prendere decisioni e di farle rispettare".