PESCARA «La mancata firma, da parte dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, del decreto di attribuzione delle risorse destinate all'Abruzzo (seconda trance relativa al 2013), pari a 15 milioni di euro per l'intera regione e 5 milioni di euro per il cratere sismico, sta determinando seri problemi ai tanti lavoratori e lavoratrici abruzzesi che da mesi non percepiscono l'indennità». Lo dice Sandro Giovarruscio della segreteria regionale. «La Cgil Abruzzo, oltre ad aver sollecitato già da giorni la Cgil nazionale ad intervenire nei confronti del governo, chiede al presidente Chiodi, ai parlamentari abruzzesi e a tutte le istituzioni di prendere iniziativa affinché sia firmato tempestivamente il decreto e quindi erogati i sussidi. Diversamente una situazione sociale già difficile potrebbe ulteriormente aggravarsi dando luogo a dure proteste». La richiesta si inserisce in un quadro di drammatico peggioramento del mercato del lavoro. Secondo stime della Uil Abruzzo, «considerando 62.000 disoccupati e 20.000 cassaintegrati, più le vertenza aperte, dobbiamo contare ben oltre 80.000 persone con problemi occupazionali. È così che siamo diventati una regione con più problemi occupazionali che nella media nazionale, quando eravamo una regione con meno problemi occupazionali, pur a fronte della stagnazione e delle recessioni 2000-2008. La crisi ha cambiato in peggio le cose». Questa tendenza negativa è confermata anche dal confronto tra i dati della cassa integrazione di aprile 2013 con aprile 2012: Italia +16,1%, Abruzzo +56,2%.