Prima la riviera sud, poi Corso Vittorio, poi gli spartitraffico sulla riviera nord. Monta la polemica sulle scelte dell’amministrazione comunale in tema di viabilità. I negozianti hanno bocciato la riqualificazione di Corso Vittorio e dalla Confcommercio arrivano ora forti critiche al riassetto della viabilità sulla riviera nord, nei pressi della rotonda Paolucci. L’associazione del direttore Recinella e del presidente Ardizzi chiede «l’immediata rimozione delle isole salvapedoni che saranno causa di ingorghi, inquinamento e incidenti per biciclette e motorini». In effetti lo spartitraffico, soprattutto di notte, potrebbe tradire un motociclista distratto in quel tratto di lungomare frequentatissimo dai giovani della movida. «Con questi spartitraffico si è superato il limite - tuona Confcommercio -... Non accetteremo alcuna giustificazione dell’amministrazione comunale che vada a scaricare la responsabilità di incidenti» dice la nota che si conclude con una domanda: «In tempi di spending review non sarebbe stato meglio utilizzare le risorse per alleggerire la pressione fiscale su citadini e imprese?». Al coro di critiche si aggiunge Confesercenti, che per voce del direttore Gianni Taucci protesta per «le troppe interruzioni sulla riviera», parla di «emergenza a Pescara sud» e chiede al Comune «la chiusura di tutti i cantieri aperti sul lungomare nord e sud e nelle immediate vicinanze. E’ una condizione indispensabile per garantire a balneatori e operatori un avvio di stagione nelle migliori condizioni». Su Corso Vittorio il fronte del no sembra tuttavia perdere compattezza. Dice il consigliere regionale Carlo Costantini: «I centri urbani vanno liberati dalle automobili a vantaggio di mezzi pubblici e percorsi ciclopedonali: questo ci insegna l’esempio delle città europee... Non comprendo le ragioni di chi avversa questa scelta». Uno spot a favore di Fiorilli e Masci, promotori del Corso riservato ai mezzi pubblici. La senatrice Pdl Federica Chiavaroli invitato a un «confronto senza pregiudizi», senza ostinarsi con i Comitati del No. «Vanno valutati i pro e i contro - dice Chiavaroli - senza paura di fronte al cambiamento, che credo sia il vero problema». Giampiero Sartorelli, presidente dell’Automobile Club, chiede che per Corso Vittorio «ogni scelta si compia nel rispetto del piano traffico che non risulta al momento adottato».