| |
|
| |
Pescara, 18/12/2025
Visitatore n. 750.317
|
|
|
|
|
|
|
28/05/2013
Il Centro
|
Flop 5 Stelle, lo tsunami si è fermato
Crollo dei consensi ovunque. Sul blog di Grillo le prime critiche: «Stiamo prendendo una batosta, ora andate in tv» |
|
ROMA Dopo il trionfo, il flop. Il Movimento di Beppe Grillo, in questa prima tornata di elezioni amministrative, perde qualche stella. Un crollo rispetto al 25 febbraio scorso, quando sbarcarono per la prima volta in Parlamento con il 25,5 per cento dei voti. In tre mesi il Movimento 5 Stelle ha perso consensi ovunque. In Val d’Aosta, l’M5S ha raccolto appena il 6,6 per cento. Un crollo. Alle politiche di febbraio si era attestato al 18,6 per cento, perse per strada 8.630 preferenze. Ma il calo è generale. A Siena dove Beppe Grillo, dopo lo scandalo del Monte Paschi aveva concentrato il suo tour elettorale e dove si aspettava un trionfo, il calo del movimento è drammatico: i grillini dal 20 sono scesi al 7,5 per cento. Tonfo anche a Brescia dove Grillo, la scorsa settimana, dal palco insieme al capogruppo al Senato Crimi aveva attaccato il presidente della Repubblica e il premier Letta, Berlusconi e Renzi: sono passati dal 16 al 6 per cento. A Vicenza Liliana Zaltron è terza e deve accontentarsi del 5,6 per cento, le briciole lasciate dallo scontro Pd-Lega (vinto dal Pd). Crollo ad Imperia dove il M5S era risultato il primo partito alle politiche. E poi c’è Roma. Nella Capitale, test elettorale considerato decisivo da tutte le forze politiche e dove Beppe Grillo ha terminato la sua campagna elettorale, il calo è stato ancora più evidente. In pochi mesi i voti sono dimezzati. Il candidato grillino, Marcello De Vito non andrà al ballottaggio, attestandosi al 14 per cento. I 5 Stelle a Roma rimangono il terzo partito, ma i loro voti sono crollati esattamente della metà rispetto alle politiche di febbraio quando sbarcarono con il 27,3 per cento. Nel quartier generale dei grillini, lo stesso hotel sul Gianicolo immerso nel verde dove De Vito aveva dichiarato di «essere pronto al ballottaggio» ieri ha ammesso il calo del M5S pur considerandolo «non vistoso». Non ha lanciato accuse a nessuno, tanto meno a Beppe Grillo annunciando che al ballottaggio andrà al seggio «ma non voterò». L’opposizione in Campidoglio? «Sarà concreta, determinata e responsabile». Al flop, i parlamentari hanno reagito con la consegna del silenzio come gli è stato imposto dagli «inviati» di Grillo e Casaleggio, ma la base è in rivolta. Sono durissime le reazioni sul web del popolo 5 Stelle al risultato che il Movimento colleziona in tutta Italia. La base si divide tra chi dà la colpa ai parlamentari troppo concentrati sulla questione delle diarie, chi invece se la prende con Grillo colpevole di aver «ingabbiato il Movimento» dissipando un «enorme» patrimonio di voti. In molti hanno chiesto al comico di esporsi in prima persona e di andare in tv. C’è chi invece colpevolizza proprio lui rimandando al mittente il suo celebre «Vaffa». E’ Fabio che sul blog di Grillo sintetizza il malumore di militanti: «Caro Beppe, adesso il vaffa te lo devi prendere tu!» E mentre in serata arriva il «consiglio» ai senatori del M5S a non commentare il risultato elettorale, c’è chi commenta la batosta del Movimento di Grillo. E’ il Governatore della Toscana, Enrico Rossi: «Sono convinto che se Grillo avesse accettato l’offerta di Bersani per un governo di cambiamento non solo avremmo trasformato questo paese e messo all’opposizione Berlusconi, ma stasera saremmo potuti stare insieme in piazza a festeggiare un vero cappotto al centrodestra». Ma questa volta anche gli utenti delle rete «allergici» a Grillo hanno deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. I romani sono tra i primi a lasciare commenti sul blog del M5S senza sconti. «A Roma Grillo passa da tsunami a pozzanghera», scrive qualcuno e un altro chiede «che è ’sto rumore?? ah sì, i grillini che stanno a rosicà...».
|
|
|
|
|