SULMONA Nessuna elezione al primo turno. Sarà ballottaggio tra il candidato sindaco del centrosinistra, Peppino Ranalli e il candidato sindaco del Pdl, Luigi La Civita. Ma al posto del candidato Pdl sarebbe stato lui, Fulvio Di Benedetto, il candidato sindaco destinato dagli elettori al ballottaggio. La coalizione di Sulmona Unita, con cinque liste, infatti si è piazzata al secondo posto. Gli elettori, nonostante il decesso, hanno tributato un consistente consenso al candidato sindaco Di Benedetto, che su 9000 voti validi, alle 22 di ieri, aveva raccolto già oltre 2000 voti, pari al 21% del totale dei voti validi. Peppino Ranalli invece ha ottenuto oltre il 31% dei consensi, stando ai risultati parziali. La Civita si è attestato sul 12%, seguito ad una sola lunghezza da Enea Di Ianni, candidato sindaco del centrodestra di Fratelli d'Italia con l'11%. Per un centinaio di voti l'ex vice sindaco della Giunta Federico non ha avuto accesso al turno di ballottaggio. Ma le sorprese di queste elezioni sono state almeno altre due. La prima è stata quella rappresentata dal candidato sindaco di Sulmona Bene in Comune, Alessandro Lucci, che ha raccolto oltre il 10% e per un momento per lui è sembrato vicino l'obiettivo di un accesso al ballottaggio. Una rivelazione che ha avuto, in parte, come peso corrispettivo il crollo del Movimento Cinque stelle che con il suo candidato sindaco Gianluca De Paolis ha ottenuto una percentuale ad una sola cifra, sommando voti per poco più del 3%. Deludente è apparso anche il risultato del candidato sindaco di Sulmona Abruzzo, Palmiero Susi, già nove anni fa sfidante in ballottaggio dell'eletto sindaco Franco La Civita. Susi si è attestato intorno al 7%. La seconda sorpresa è stata quella del primato conquistato da una lista civica, Sulmona al Centro, ispirata dal consigliere provinciale Andrea Gerosolimo e componente della coalizione di Sulmona Unita, che ha avuto un centinaio di voti in più del Pd. Immediatamente alle spalle dei democratici si è piazzata un'altra lista civica, Pronti per cambiare, componente del centrosinistra, seguita a ruota dai dissidenti Pd di Sulmona Democratica e dal Partito socialista. Adesso però la partita elettorale cambia. Il ballottaggio è tutt'altra storia. Le prime mosse sono cominciate. Già ieri sera, a caldo, il candidato sindaco Pdl, Luigi La Civita, sponsorizzato dalla senatrice Paola Pelino, ha annunciato massima apertura alla coalizione Sulmona Unita, strizzando l'occhio in particolare alla formazione di Sulmona al Centro, pensando che il capogruppo Udc in Provincia, Gerosolimo, è alleato del centrodestra. L'altro obiettivo sarà quello di ricompattare intorno a lui il centrodestra ora diviso, tra epigoni dell'era Federico e sostenitori del rinnovamento. Ma La Civita, puntando a larghe intese contro il centrosinistra, non esclude alleanze con Susi, altro ex vice sindaco di Fabio Federico che per una candidatura rinunciata di fatto ha mandato in campo due suoi vice. Più cauto sulle alleanze prossime venture è stato Peppino Ranalli. "Il risultato è molto positivo, il centrosinistra è di nuovo primo in città - ha commentato il candidato - sulle alleanze e su eventuali apparentamenti occorre una riflessione seria e ponderata". Lo stesso candidato sindaco di Sbic, Lucci, già corteggiato dal centrosinistra, ha usato grande cautela circa il futuro, precisando che "a decidere sugli apparentamenti sarà l'assemblea del movimento». Ma ora c’è l’ombra dei ricorsi su questa elezione maledetta.