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Data: 28/05/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Il riflesso del voto in Abruzzo. E in Regione la sfida sarà ancora tra Pd e Pdl

PESCARA Il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci guarda già avanti al voto delle regionali di fine anno: «Il risultato delle elezioni comunali in Abruzzo conferma il centrosinistra come primo schieramento regionale nel voto amministrativo. Ora occorre concentrarsi sul ballottaggio di Sulmona, dove lavoreremo da subito per superare le divisioni del passato e unire le forze del centrosinistra. E subito dopo al lavoro per costruire una coalizione fra il centrosinistra e le migliori esperienze civiche per conquistare la Regione». E infatti il segnale arrivato ieri dalle urne porta qualche schiarita rispetto ai nuvoloni che si erano addensati dopo il voto delle politiche. Il tonfo del Movimento 5 Stelle che in Abruzzo non ha superato il 10% (stiamo parlando comunque di una competizione che ha impegnato un decimo dell’elettorato abruzzese) fa pensare che la partita per il governatore sarà ancora bipolare, giocata tra i due schieramenti maggiori di centrodestra e centrosinistra, a meno che a livello nazionale i grillini non scelgano una strategia diversa da quella dell’isolamento. I pentastellati hanno sofferto il voto locale legato alle preferenze e a programmi “normali” che per forza di cose non si discostavano troppo da quelli dei loro avversari. Tra l’altro hanno mostrato problemi di reclutamento: a Torino di Sangro sono stati costretti a ritirarsi perché non avevano persone sufficienti da mettere in lista. In un altro comune non aveva donne oltre alla candidata sindaco. Sono segnali preoccupanti di insufficiente radicamento nel proprio territorio.

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