«Il Comune fermi l'appalto altrimenti facciamo ricorso al Tar». Confsercenti sceglie la via legale per opporsi al progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele e chiede di vedere le carte. «Non siamo contro a prescindere, - precisa il neo presidente provinciale Raffaele Fava - anzi, la nostra associazione è sempre stata favorevole alle pedonalizzazioni, ma quelle fatte in maniera condivisa con gli operatori commerciali e i cittadini. Per via Firenze e largo Scurti siamo stati coinvolti, in questo caso, invece, ci siamo ritrovati un progetto piovuto dall'alto senza che fosse stato chiarito prima quali infrastrutture si vogliono realizzare su corso Vittorio, dove sarà eventualmente deviato il traffico. Insomma, niente di niente, ed è chiaro che non possiamo accettare una scelta improvvisata, dirigista, rischiosissima che sembra fatta apposta per affossare definitivamente il commercio in tutta la città». Da parte sua, il direttore Gianni Taucci rivela che «in un questionario fatto da poco abbiamo chiesto a operatori e cittadini cosa ne pensano, e la stragrande maggioranza si è espressa a sfavore del progetto, proprio perché in realtà nessuno conosce i particolari di un intervento destinato a stravolgere la viabilità e la vita stessa dei pescaresi». A differenza dei pescatori, i commercianti non occuperanno strade o piazze «ma faremo opposizione dall'interno delle nostre attività», aggiunge Taucci, il quale torna a chiedere alla Giunta Mascia di «pensare piuttosto a rilanciare il centro commerciale naturale, si chiudano i cantieri di via Firenze, piazza Muzii e del lungomare, oltre ad agire sul fenomeno dei 700 locali sfitti perché i proprietari pretendono cifre esagerate». Secondo l'associazione, «sarebbe stato più logico realizzare prima le infrastrutture, - sottolinea Fava - come i parcheggi, e poi pensare di mettere mano alla riqualificazione di corso Vittorio, invece si è agito alla rovescia. Se è vero che il 5 giugno saranno aperte le buste e a fine estate partiranno i lavori della durata di sei mesi, quindi con un caos incredibile sotto Natale, - corso Vittorio diventerà un deserto ben prima di essere pedonalizzato. I negozianti classici magari resisteranno un po' di più, ma le catene commerciali chiuderanno subito. In attesa che dal Comune arrivi qualche segnale positivo, Confesercenti prova da sé a rivitalizzare il commercio nel centro città con una serie di eventi nelle vie dello shopping. Il primo appuntamento è a giugno, da ripetere due volte al mese fino a settembre, con un test importante il 5 luglio: una sorte di notte bianca nel giorno che precede l'inizio dei saldi estivi.