CHIETI - Il presidente della Sistema Spa, Giuliano Gambacorta e il consigliere Enrico Ioannoni si sono dimessi.
"Il cda di Sistema è di fatto azzerato - affermano in una nota i lavoratori - Non abbiamo ancora ricevuto le dimissioni di Mario Ciarrapico che ancora resiste sulle barricate, con in mano la mitraglia, ma siamo sicuri che da uno positivo come lui non tarderanno ad arrivare".
L'azienda che dal 1996 gestisce i servizi complementari al trasporto pubblico quali pulizia, rifornimento e movimentazione bus nonché la vendita e distribuzione dei titoli di viaggio e attività di informazione all’utenza, già dallo scorso 16 maggio avevano chiesto le dimissioni dei vestici del consiglio d'amministrazione, nell'ambito delle proteste dei lavoratori, generate dalla decisione dell'Arpa di cedere le proprie quote azionarie della società.
"Il nostro CdA ha deciso che l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio 2012 si svolgerà il quattro giugno, a due giorni dalla scadenza del bando di Arpa, confermando la volontà di tirare comunque a campare senza un minimo accenno alle augurate dimissioni - continua la nota - La vicinanza delle date ci inquieta e ci spinge a pensare che menti oscure stanno tramando alle spalle dei lavoratori per vanificarne gli obiettivi che fin qui tentano di raggiungere".
"Avevamo avuto rassicurazioni dall’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, che dopo il 30 maggio e comunque il 31, il cda sarebbe stato azzerato. Restiamo ancora a queste parole, ma perché la data del 4 giugno? - domandano i lavoratori - A questo punto per non farci mettere l’anello al naso chiediamo all’assessore e al presidente regionale Gianni Chiodi, una cosa, anzi due: il giorno dell’audizione, il 30 maggio, l’assessore porterà con sè due lettere, la prima con le dimissioni del cda, la seconda con la richiesta di ritiro del bando di gara di Arpa. Capiamo che questo è un aut aut ma il comportamento di queste persone non ci da altra scelta. Se ciò non dovesse accadere i lavoratori hanno già deciso; occuperanno gli uffici della direzione e presidieranno le biglietterie dislocate in Abruzzo, allo stesso tempo i distributori si fermeranno in concomitanza con il rinnovo degli abbonamenti. I maggiorenti sono avvisati", concludono.
Lo scorso 7 maggio i dipendenti della Sistema avevao manifestato davanti l’Emiciclo dell’Aquila, contestualmente alla riunione del Consiglio.