PESCARA Il centrosinistra aspetti a cantare vittoria. Il presidente regionale dell’Idv Alfonso Mascitelli invita a un bagno di realtà. Lunedì sera, a urne ancora calde, il segretario abruzzese del Pd ha commentato positivamente il risultato elettorale: «L’esito delle comunali in Abruzzo conferma il centrosinistra come primo schieramento regionale - ha affermato Silvio Paolucci -. Ora occorre concentrarsi sul ballottaggio a Sulmona. E subito dopo mettersi al lavoro per costruire una coalizione fra il centrosinistra e le migliori esperienze civiche per conquistare la Regione». Ma Mascitelli frena gli entusiasmi: «È un grave errore, in vista delle regionali, pensare di aver già vinto - dice l’ex senatore dell’Idv -. Non si faccia lo sbaglio, di bersaniana memoria, di considerare il centrodestra già spacciato. Ha dimostrato infatti di reggere ancora in realtà importanti come Alba Adriatica e Atri, e di riuscire a vincere quando il centrosinistra si presenta diviso, come a Pianella. Quanto al Pd, perde quando è poco convincente sulla proposta di programma, come nel caso di Bussi, e soprattutto non deve dare più per consolidate le posizioni dei suoi cosiddetti "uomini forti", come nel caso di Giorgio D’Ambrosio a Pianella». In Abruzzo le elezioni regionali, che cadranno tra la fine di quest’anno e i primi mesi del 2014, secondo Mascitelli avranno un carattere di marcata politicizzazione. «Sarà - dice l’esponente dell’Idv - un appuntamento isolato nel panorama nazionale», che vedrà la discesa in campo, quasi quotidiana, di leader come Berlusconi e Grillo. «L’unica cosa certa - conclude Mascitelli - è che, più che i partiti, vincono le persone per bene e la credibilità e serietà delle loro proposte. Ed è da questi due pilastri che il centrosinistra unito deve ripartire, se vuole non solo vincere, ma anche riuscire a dare nel tempo un buon governo all’Abruzzo». Soddisfatti per il risultato elettorale sono Carlo Masci, presidente di Rialzati Abruzzo - Abruzzo Futuro, e Massimo Carugno, segretario regionale del Psi. «Mi corre l'obbligo di ringraziare gli abruzzesi che si sono recati alle urne domenica e lunedì scorsi per il rinnovo delle amministrazioni - dichiara Carlo Masci, assessore regionale della Giunta Chiodi -. Mi corre l'obbligo, visti gli eccellenti risultati ottenuti dalle liste civiche a noi collegate, a cominciare da Sulmona, dove abbiamo contribuito al raggiungimento del secondo posto della coalizione guidata da Fulvio Di Benedetto, purtroppo prematuramente scomparso, per proseguire con Loreto, dove il candidato Alberto Cerretani non sarà sindaco per un pugno di voti. Sono stati eletti sindaci, con il determinante contributo di voti civici, Lorenzo Mucci a Nocciano e Sandro Marinelli a Pianella. Numerosi i consiglieri che entreranno nelle assisi civiche, segno del buon lavoro svolto in Regione come in altre realtà amministrate con il nostro contributo. Il movimento civico continua ad aumentare i consensi e questo ci spinge a proseguire con determinazione nel nostro lavoro rivolto a sostegno dei cittadini». Concentra invece la sua analisi sulla batosta del Movimento 5 Stelle Carlo Costantini, consigliere regionale passato dall’Idv al Movimento 139. «Il consenso del M5S evapora con candidati in carne e ossa. I partiti che basano il consenso su un leader carismatico, gli stessi partiti che sorprendono alle politiche e che volano grazie al porcellum, perdono quando il livello del confronto si sposta sul territorio - riflette Costantini -. Viceversa, i partiti che non hanno un vero leader tengono molto meglio il confronto».