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Pescara, 18/12/2025
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Data: 29/05/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pd e Pdl già preparano la sfida delle regionali. Chiodi: «Se siamo uniti non c’è partita». I tre nodi da sciogliere verso il 2014

PESCARA Il Pdl si gode la sua Alba, con la vittoria storica strappata nel Comune teramano. Il Pd intravede la possibilità concreta di espugnare Sulmona al ballottaggio e sottolinea la ritrovata fiducia dell'elettorato nel centrosinistra abruzzese. Il M5S brucia, in soli tre mesi, il primato conquistato alle politiche e ora si aggira sui blog tra la rabbia e gli interrogativi dei militanti. All'indomani delle amministrative i sentimenti sono un po' questi tra i principali schieramenti politici. E anche se nessuno lo ammette apertamente, gli occhi erano tutti puntati sulla pattuglia di Beppe Grillo, che ha sorpreso ancora ma stavolta in negativo, passando dal 26 a poco più del 9% dei consensi in Abruzzo.
Riccardo Chiavaroli, consigliere regionale del Pdl, parte proprio da qui: «Non li ho sottovalutati prima e non inizierò a farlo adesso. Ma è un fatto che quando ci sono di mezzo le preferenze per il M5S è tutta un'altra storia». Quanto al Pdl «c'è un'alleanza di centrodestra che mantiene il proprio bacino. Purtroppo in molte occasioni questo consenso viene disperso. Lo dico soprattutto per il mio partito: se non si riesce ad aggregare, tutto si complica in prospettiva regionali». E il governatore Gianni Chiodi raccoglie l'invito: «Dove il centrodestra è stato unito non c'è stata partita. Direi che abbiamo recuperato molto bene ovunque in queste amministrative».
Ma a vedere rosa è soprattutto il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci: «Il centrosinistra si conferma primo schieramento nel voto amministrativo, a partire dal risultato più significativo, quello di Sulmona, unico Comune sopra i 15mila abitanti e dove il Pd si presentava con Sel e alcune liste civiche a sostegno di Peppino Ranalli». Un'alleanza larga che ha funzionato anche in provincia di Chieti e di Pescara dove il Pd ha ottenuto le sue performances migliori. Formula che Paolucci vuol riproporre in vista delle regionali.
MASCI, COSTANTINI, MASCITELLI
E sempre a proposito di liste civiche, l'assessore regionale al Bilancio Carlo Masci, leader di Rialzati Abruzzo, sottolinea il successo ottenuto a Sulmona da quelle collegate al candidato sindaco Fulvio Di Benedetto, scomparso a pochi giorni dal voto, ma anche le risposte significative arrivate da Loreto, Pianella, Nocciano: «Segno del buon lavoro svolto in Regione, così come in altre realtà amministrative». Carlo Costantini, capogruppo dell'Idv in Consiglio regionale, torna invece sulla dèbacle di Grillo: «Il consenso del M5S evapora con candidati in carne e ossa. I partiti fondati su un leader carismatico, gli stessi che sorprendono alle politiche e che volano grazie al porcellum, diventano perdenti quando il confronto si sposta sul territorio». Altro Idv è Alfonso Mascitelli, responsabile regionale del partito: «Non si faccia l’errore, di bersaniana memoria, di considerare il centrodestra già spacciato, perché dimostra di reggere ancora in realtà importanti come Alba Adriatica ed Atri e di riuscire a vincere quando il centrosinistra è diviso, come a Pianella. Il Pd, inoltre, perde quando è poco convincente sul programma come a Bussi. Il Pd non deve dare più per consolidate le posizioni dei suoi cosiddetti uomini forti, come D’Ambrosio a Pianella. E poi chi esprime soddisfazione per il presunto flop di un movimento giovane come il M5S, non ha capito o sottovaluta la forte politicizzazione che avranno le regionali abruzzesi, un appuntamento isolato nel panorama nazionale che vedrà qui in Abruzzo la discesa in campo, quasi quotidiana, di pifferai magici come Berlusconi e Grillo».

I tre nodi da sciogliere verso il 2014

PESCARA Centomila elettori aventi diritto sparsi in 28 Comuni non rappresentano un test attendibile per fiutare il vento delle Regionali del 2014. Tanto più se hanno votato solo il 69% di essi. Tanto più se nel Comune maggiore in ballo (Sulmona) il candidato arrivato secondo è, ahilui, una persona scomparsa. Quindi non è solo una questione di numeri: lo può essere in partenza ma in una regione dove i più importanti spostamenti di governo degli ultimi anni sono accaduti per fattori esogeni alla politica il campo va allargato.
Questo fa dell’Abruzzo una storia abbastanza a sè da decifrare. Per il poco che si è visto, il dato di partenza è quello di tutta Italia: ovvero i contorni sfumati del voto a M5S e la limitata fiducia nei partiti tradizionali. Veniamo allora alle specificità regionali e ai nodi aperti che si potrebbero agganciare alle due consultazioni elettorali del 2013 dando per quasi scontato lo scontro tra Chiodi e D’Alfonso. Il primo rebus è l’incidenza dilagante dell’astensionismo. Tre mesi fa alle Politiche in Abruzzo ha votato l’81% degli elettori: questo giro siamo arrivati al 67%. Sarebbe un segno evidente di sfiducia verso la classe dirigente locale. Ma è un campione che vale un decimo dell’Abruzzo. Però il trend esiste e si manifesterà anche nelle Regionali. Ma con quali contorni e, soprattutto, chi e come riuscirà a sfumare meglio i suoi effetti?
La seconda domanda in sospeso è quali saranno le sorti e l’evoluzione del governo nazionale a cui le dinamiche abruzzesi hanno sempre fatto grande attenzione. Due asterischi: primo, non è replicabile l’idea delle larghe intese ma l’attività di Legnini e Quagliariello rappresenterà un territorio di argomenti molto spendibile specie se, come pare, alcuni riverberi saranno fortissimi sul territorio (ricostruzione, in primis). Secondo, va tenuta in conto l’accelerata velocità delle mutazioni politiche che caratterizza gli scenari. Un anno fa il centro del dibattito regionale era l’alleanza tra Pd e Udc che oggi appare lontanissima.
Il terzo quesito invece riguarda i fattori esogeni di cui sopra. Così come l’assoluzione di D’Alfonso ha rimesso in pista un probabile candidato nella seconda metà luglio si chiude Sanitopoli. Quale che sia l’esito, sarà un punto di arrivo di un percorso traumatico con un inevitabile impatto sulla corsa elettorale.

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