Altra grana per l'amministrazione comunale di Pescara. Da oggi e ad oltranza Sit In in Piazza Italia dei tassisti stanchi di una paradossale situazione che dura ormai da tre anni. L'inaccettabile ingerenza di tassisti di Chieti e Montesilvano, riuniti nel consorzio "Cometa", sul territorio comunale di Pescara ed anche all'aeroporto, dove, in base ad una legge nazionale, in mancanza di un accordo tra i vari consorzi, possono operare solo i tassisti del Comune dove ricade la struttura, ossia parte della pista su S.Giovanni Teatino, dove non esistono tassisti, e l'aereostazione su Pescara. Tuttavia operano abitualmente su quell'area tassisti di Chieti con la motivazione, per altro sostenuta da nessuna delibera o documento ufficiale, che S.Giovanni Teatino é in Provincia di Chieti.:"Ma sono molti altri i problemi - precisa Gianluca De Grandis Vice presidente del Consorzio Co.Ta.Pe. - e a subire i maggiori disagi sono gli utenti che chiamando un radio-taxi allo 085 si vedono arrivare tassisti da Chieti che fanno pagare ai clienti anche il tragitto dal capoluogo teatino a Pescara arrivando così a tariffe insostenibili, per 500 metri si può arrivare a pagare anche 25 euro." I tassisti di Uritaxi e Co.Ta.Pe. lamentano, dunque, il fatto che in mancanza di autorizzazioni anche per il numero radio-taxi, il consorzio Cometa continua ad operare indisturbata senza che l'Amministrazione Comunale prenda provvedimenti come dovrebbe.