Prosegue la guerra di taxi fra Pescara e Chieti, fra i tassisti pescaresi del Cotape (34 operatori che lavorano in città) e che hanno messo in atto ieri mattina un sit-in di protesta davanti al Comune di Pescara e i colleghi della consorzio di Cometa, che operano con 12 unità fra i comuni di Chieti, Montesilvano, Francavilla e a San Giovanni Teatino, dove sorge l’aeroporto d’Abruzzo. Il Cotape chiede il rispetto del regolamento comunale che prevede che sul territorio di Pescara possano lavorare solo i titolari di licenza comunale, ossia quelli del Cotape e non altri provenienti da altri comuni e non provvisti della licenza. Gianluca De Grandis, vice presidente del sindacato regionale Uritaxi, ha dichiarato: «Da oggi saremo in stato di agitazione permanente con un sit-in a oltranza davanti al Comune di Pescara, fino a quando non vedremo riconosciuti i nostri diritti. Così come per Pescara, lo stesso discorso vale per l’aeroporto, visto che il regolamento dice che nello scalo aereo possono lavorare solo i tassisti che hanno la licenza sui comuni in cui ricade il territorio aeroportuale, Pescara e San Giovanni Teatino. La legge quadro 422 del 15 gennaio 1992 sotto questo aspetto è molto chiara». Un rappresentante di Cometa ha voluto spiegare le proprie ragioni: «Noi vogliamo che si rispetti la legge quadro dei taxi che prevede che, come dice anche l’Enac a termine di legge, all’interno delle aree a uso pubblico dell’aeroporto sono autorizzati a effettuare il servizio di piazza sia in entrata che in uscita dallo scalo, i titolari di licenza taxi iscritti negli elenchi della città capoluogo della Regione Abruzzo, delle relative Province e del comune di San Giovanni Teatino su cui insiste l’aeroporto. Su Pescara, la delibera 178 del 12 novembre 2010 prevede che il prelevamento dell’utente e l’inizio del servizio siano effettuati con partenza dal territorio dal comune che ha rilasciato la licenza per qualunque destinazione. La stessa delibera prevede che l’inizio del servizio deve intendersi la messa a disposizione del taxi al cliente, con partenza nel territorio del comune che ha rilasciato la licenza a titolo oneroso ed esclusivo».