PESCARA Spesa sanitaria ai raggi X per combattere gli sprechi. A vigilare sarà la Guardia di Finanza. Il presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi ha firmato ieri un’intesa con il generale Francesco Attardi, che comanda le Fiamme gialle in Abruzzo. Un patto di alleanza contro le illegalità che si annidano nella ghiotta torta sanitaria. «La salute e la tutela sociale sono fattori irrinunciabili - ha spiegato il generale Attardi -. Contrastare i furbetti è necessario per impedire che le risorse finiscano nel buco nero degli sprechi». «Vogliamo garantire un sistema sanitario di qualità e a costi sostenibili per i cittadini - ha aggiunto Chiodi -. Sono loro infatti, i cittadini, a pagare la sanità, o con le tasse o ricorrendo al deficit». Nel mirino dei finanzieri finiranno le strutture private accreditate, le prescrizioni di medicinali ritenute potenzialmente anomale, le protesi e gli ausili il cui costo è a carico del sistema sanitario nazionale. Al microscopio anche la libera professione dei medici e altre aree di attività del servizio sanitario regionale. Per favorire i controlli, la Regione fornirà al comando della Guardia di finanza, anche attraverso le Asl, le analisi di base e le informazioni di cui è in possesso. Da qui si partirà per mettere a fuoco le situazioni potenzialmente illecite. Particolare attenzione sarà prestata alle prescrizioni farmaceutiche che si discostano in modo significativo dalla media, sia regionale che nazionale, e agli elenchi dei dipendenti medici che svolgono anche attività libero professionale, la cosiddetta intramoenia. Gli uomini delle Fiamme gialle individueranno in ogni provincia il personale militare da assegnare all'inserimento delle informazioni in ventritré banche dati, che consentiranno il riscontro incrociato tra alcuni indicatori, come la dichiarazione dei redditi e il tenore di vita. Il protocollo sarà operativo da oggi, ma in realtà i controlli sono già partiti per quanto riguarda il capitolo delle esenzioni. «In un contesto di rarefazione delle risorse pubbliche è indispensabile offrire servizi di qualità a costi sostenibili», ha ribadito il governatore Chiodi. I costi gonfiati o fasulli non permettono certo di mantenere il sistema in equilibrio e di costruire un sistema di qualità. «Grazie all’intesa sottoscritta con la Finanza - prosegue il presidente della Regione - non puntiamo solo a recuperare comportamenti scorretti. È nostra intenzione infatti far comprendere a tutti, attraverso le attività di controllo su esenzioni, ticket o protesi, che c'è la necessità assoluta di rispettare le regole, in modo da avere poi le risorse per finanziare il sistema sanitario». Chiodi ha infine ricordato che la sanità pubblica è «una grande conquista civile e sociale, e solamente il due per cento della popolazione mondiale può permettersela. Questo sistema universalistico lo dobbiamo mantenere a costi sostenibili, non tagliando servizi bensì intervenendo laddove ci sono comportamenti scorretti. Nel caso specifico - ha concluso il governatore - la collaborazione con la Guardia di finanza, a cui forniremo tutti i dati possibili per stanare le aree di rischio, servirà a promuovere una nuova cultura della legalità e del rispetto della cosa pubblica».
Sempre in tema di sanità, il gruppo consiliare del Pd in Regione ha organizzato un confronto pubblico tra le Regioni Abruzzo, Marche e Toscana. L'appuntamento è per domani, alle 16, nella sala Favetta del Museo delle Genti d'Abruzzo, a Pescara. Il sub commissario Zuccatelli, per l’Abruzzo, gli assessori Mezzolani e Marroni, delle Marche e della Toscana, discuteranno delle possibili soluzioni alla mancanza di assistenza che l'attuale servizio sanitario regionale non riesce a garantire. «All’incontro - dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo Giovanni D'Amico - sono invitati a partecipare gli operatori del settore, gli utenti e i rappresentanti istituzionali. La presenza del sottosegretario Legnini sarà un’occasione di confronto sulle scelte del Governo nazionale in materia di sanità».