PESCARA Interrogazione a risposta scritta al ministro dei Trasporti del deputato di Sel Gianni Melilla: «I cittadini che utilizzano i treni lungo la direttrice adriatica, pur non disponendo dell'alta velocità, pagano i biglietti come se viaggiassero sui Frecciarossa, mentre sulla linea dell'alta velocità Milano-Roma-Napoli Trenitalia offre biglietti a un prezzo concorrenziale (nelle pubblicità si propongono 29 euro) mentre sull’adriatica il prezzo dei treni a bassa velocità è addirittura superiore (Pescara-Milano a 68 euro). Tale politica dei prezzi è favorita dalla concorrenza esistente sulla tirrenica e sull’inesistenza di concorrenza sull’adriatica, e Trenitalia è stata denunciata all'antitrust per queste tariffe. I cittadini dell’adriatica sopportano tempi di percorrenza più bassi, treni meno moderni ma pagano più dei viaggiatori della tirrenica». Melilla chiede «di adottare da parte di Trenitalia alcuni provvedimenti: l'utilizzo dei treni Etr 500 da Pescara a Milano in modo da ridurre il tempo di percorrenza a 4 ore mentre oggi ne occorrono 5 e mezza; l'utilizzo da Bari a Pescara e da Pescara a Bologna di treni regionali veloci a prezzi più bassi e tempi di percorrenza accettabili; di intervenire su Trenitalia per rimuovere l’inaccettabile discriminazione».