Fumata nera dopo l’incontro con Adriabus
PESARO Nuova fumata nera dopo l’incontro tra Adriabus e sindacati. L’azienda di trasporti provinciale, che conta circa 440 lavoratori, non ha fornito alle associazioni dei lavoratori le risposte attese sul futuro del gruppo (che raggruppa Ami, Baldelli, Vitali e Salvadori). Ed ora la Filt-Cgil lancia l’allarme. «Se le voci che circolano circa un possibile taglio nelle gare pubbliche del 2014, compreso tra il 13 e il 15%, verranno confermate – spiega il segretario provinciale Filt-Cgil Maurizio Amadori – in provincia di Pesaro Urbino rischiano il posto di lavoro un centinaio di dipendenti. L'azienda non ci ha saputo rispondere in merito». Insomma la situazione è molto preoccupante. Nel 2013 sono stati tagliati 295 mila chilometri di corse pari al 5% del servizio mentre nel 2012 la riduzione fu pari al 4%. Ora si guarda con preoccupazione al 2014. «Se verrà confermata l’entità dei tagli a rischiare il posto non saranno più solo i contratti a tempo determinato ma anche quelli a tempo indeterminato – continua Amadori – Senza contare che verrebbe messo in ginocchio il servizio di trasporto pubblico locale nella nostra provincia con conseguenti disagi per la comunità, sempre più spesso costretta a ricorrere all’autobus data l’impossibilità di mantenere un automobile».
Dalla prossima settimana assemblee dei lavoratori in tutte le aziende del gruppo per studiare le strategie sindacali da mettere in atto. Intanto lo stato di agitazione proclamato una settimana fa resta in vigore. La Filt-Cgil se la prende con l’azienda ma anche con la Provincia e soprattutto la Regione. E minaccia lo sciopero. «Adriabus non ci ha fornito i chiarimenti che avevamo richiesto, sul numero esatto dei dipendenti che lavorano per l’azienda, il numero dei mezzi o gli esuberi stimati: è intollerabile – conclude Amadori – Ci confronteremo con i lavoratori sulla possibilità di una manifestazione davanti alla Regione, che ha attuato tagli indiscriminati e la Provincia, che li ha accettati. Lo sciopero? Tutte le iniziative sindacali verranno prese in considerazione».