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Data: 31/05/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
La cooperativa non lo paga citato in giudizio il Comune di Giulianova. Il protagonista è un ex autista di scuolabus

Cita in giudizio la cooperativa per la quale lavorava ma in un secondo tempo anche il Comune di Giulianova. Protagonista della vertenza è Gabriele Montese di Roseto, il quale ha presentato ricorso, al Tribunale di Teramo sezione Lavoro, al fine di ottenere il risarcimento dei crediti maturati nei confronti del proprio datore di lavoro «Piccola Cooperativa Matis», di Giulianova, ditta incaricata dal Comune per lo svolgimento di servizio trasporto scolastico nelle annualità 2004/2007 (un po' di amministrazione Ruffini e un po' di gestione commissariale).
Montese svolgeva l'attività di autista scuolabus prestata, per la precisione, con contratto a tempo determinato con la «Piccola Cooperativa Matis» per cui, sostenendo di non essere stato pagato, dalla Cooperativa giuliese, procedeva ad un atto di pignoramento prezzo terzi (banca e Comune)citando ovviamente in giudizio il sindaco al fine di ottenere dal Comune il risarcimento vantato nei riguardi della Cooperativa. Il dirigente della seconda area, in risposta ad un'espressa richiesta dell'Ufficio contenzioso ed Affari legali, rendeva nota l'insussistenza di obbligazioni pecuniarie da parte del Comune stesso, in quanto il rapporto di lavoro che ha legato il Comune alla Cooperativa, è stato interrotto l'11 giugno 2007 e mai riavviato, per cui viene ritenuto necessario comparire dinanzi al Tribunale al fine di assicurare il rispetto della disciplina di governo.
In attesa che si renda noto il risultato di altre vertenze giudiziarie (come quella dell'esproprio dei terreni sui quali è stato realizzato il parco Franchi), il Comune è riuscito ad assicurare a proprio favore il risultato di qualche vertenza. A causa di continui sforamento degli orari di chiusura e per problemi legati al traffico nella zona, il Comune aveva emesso un provvedimento di multa nei confronti del titolare di un locale del centro del Lido. Questi aveva avanzato ricorso ed ieri è arrivata la conferma che la multa dovrà essere pagata.

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