AVEZZANO Paura e grandi disagi, mercoledì sera, su un treno da Roma diretto ad Avezzano. Un vagone centrale, infatti, è stato dato alle fiamme per motivi ancora tutti da scoprire. I fatti. L’incendio è stato notato, intorno alle 19,15, da agenti della Polfer di Avezzano che erano a bordo di un convoglio che percorrevano la linea in direzione Roma per effettuare i consueti servizi di controllo. I poliziotti, all’incrocio fra i due convogli avvenuto alla stazione di Tagliacozzo, hanno notato un denso fumo nero uscire dai finestrini e dalle prese d’aria di un vagone centrale. Gli agenti Polfer, preoccupati, hanno subito avverito il capotreno del convoglio dove stavano prestando servizio che, a sua volta, ha comunicato quanto r iferito dagli agenti al capotreno dell’altra corsa e ai capistazione di Tagliacozzo e Scurcola. A quel punto si è imposto lo stop del treno avvenuto nella stazione di Scurcola. Nel frattempo, però, il personale viaggiante si è recato nella zona dove era stato segnalato il fumo ed hanno constato che, effettivamente nel vagone c’era il fuoco. Mostrando sangue freddo, quindi, i ferrovieri si sono accertati che sul vagone non ci fosse nessuno e per precauzione hanno fatto evacuare il vagone adiacente all’incendio, trasferendo tutti i passeggeri in altre carrozze. Quindi hanno cercato di spegnere il fuoco con gli estintori, operazione non riuscita a causa del denso fumo acre che aveva invaso l’intera carrozza. Giunti a Scurcola Marsicana, quindi, il capostazione ha fatto scendere tutti i passeggeri ed ha ricoverato il convoglio nel locale deposito dove i Vigili del fuoco hanno proceduto, con tre lunghe e diffici ore di lavoro, a spegnere le fiamme. I viaggatori, intanto, sono stati ricoperti sulla corsa succesisva che li ha portati, seppur con un po’ di ritardo, ad Avezzano. Poliziotti, ferrovieri e Vigili del fuoco, quindi, hanno proceduto ad ispezionare i locali incendiati e, stando alle prime risultanze, non sarebbero stati trovati elementi che facciano pensare ad un guasto o a un corto circuito. Al contrario, in mezzo alla folligine presa a campione insieme ad altri reperti per effettuare le analisi, sarebbero stati rinvenuti pezzi di fogli di giornale bruciati. Un dato, questo, che fa pensare ad una causa comunque dolosa. Che sia stato poi un atteggiamento dovuto alla distrazione, la classica sigaretta, per dire, anche se mozziconi non ne sono stati ritrovati, oppure vandali o altro, questo è il compito che Polizia e Vigili del Fuoco di Avezzano stanno cercando di svolgere per capire l’origine del rogo, che non ha causato feriti o intossicati, e risalire al o ai responsabili.