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Pescara, 18/12/2025
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Data: 01/06/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Se gli Intercity-notte si dimenticano di Vasto

nGentile Direttore, al netto dei gravi problemi di trasporto ferroviario locale, per i quali ogni giorno i nostri Pendolari sono portatori di proteste per le gravi carenze, con l'approssimarsi dell'entrata in vigore dell'orario estivo, e prima che Trenitalia attui qualche ulteriore colpo di mano, sarebbe auspicabile che i responsabili politici Locali e Regionali intervenissero con autorevolezza chiedendo il ripristino della fermata degli Intercity/notte nella nostra stazione di Vasto. Ricordo che detti treni effettuano sosta in tutte le cittadine pugliesi di pari importanza, o anche meno per bacino di utenza, ma scivolano via ignorando la Stazione di Vasto-San Salvo. Con questo provvedimento si potrebbe ovviare allo scandaloso disservizio che ci taglia fuori dal resto d' Italia per 16 ore su 24. Certo, se a quelli (Trenitalia) nessuno dice niente, quelli (Trenitalia) fanno ciò che vogliono, anche contro la logica dei fatti e contro i loro stessi interessi economici. Se Voci forti non si faranno sentire a breve su questo argomento, dopo saranno solo "lacrime di coccodrillo". Ci sono binari e strutture ferroviarie nella nostra area che non sono utilizzati al meglio da Trenitalia, che comunque lucra su di essi: sarebbe il caso di chiedere pedaggio alla stessa Società. Capisco che può sembrare un’idea folle, ma è lucida follia. D'altronde Trenitalia richiede alla Regione contributi per il trasporto locale e non vedo perché le Istituzioni Locali non possano richiedere parimenti contropartite in mancanza di un pubblico servizio negato, pur in presenza di un uso del Territorio con relativo profitto da parte della stessa società. Antonio Laporta, Vasto Rapido controllo sugli Intercity notte: in effetti, dopo Pescara, saltano tutto il resto dell’Abruzzo , puntando diritto sulle innumerevoli fermate pugliesi. Perché? Giro il quesito a Trenitalia, anche se immagino che la risposta sarà legata alle maggiori dimensioni di città come Barletta, Bisceglie ecc. rispetto a Vasto e Ortona. E’ innegabile, però, che poche regioni d’Italia vantano collegamenti ferroviari scadenti come l’Abruzzo: la linea Pescara-Roma, per esempio, è una vergogna che grida vendetta. Il direttore regionale di Trenitalia, Cesare Spedicato, ha detto che c’è un problema di infrastrutture superabile solo con enormi investimenti. Ma con le stesse infrastrutture 40 anni fa, orario alla mano, occorrevano 3 ore e 2 minuti, oggi servono 4 ore e un quarto...

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