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Data: 03/06/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Manutenzione delle strade «la soluzione è privatizzare». L’esempio è quello della superstrada Firenze-Pisa-Livorno

Le strade della provincia di Teramo sono ridotte ormai ad un colabrodo e gli enti locali non hanno più un euro in cassa per la semplice manutenzione, l’idea dell’onorevole Paolo Tancredi è quella di esternalizzare il servizio di manutenzione, di privatizzare insomma. «Sulla scia dei global service, già in atto in alcune città italiane- fa presente il segretario provinciale Pdl- dare in mano ai privati la cura di alcuni tratti della nostra rete stradale a imprese che hanno tutto il vantaggio, tramite una sorta di contratto di concessione, di eseguire i lavori al meglio diventa una delle vie da seguire». In questo settore con pochissime risorse ormai, la Provincia ha messo a disposizione solo 180 mila euro in sei mesi, «ci vogliono idee innovative per superare l’impasse: i trasferimenti statali al Comune di Teramo si sono ridotti di un terzo».
In questo contesto, Tancredi spinge per “coinvolgere il privato soprattutto alla luce di un Comune di Teramo che, dall’insediamento dell’attuale giunta, non ha contratto mutui in tal senso, sia a causa dei lacci e laccioli del Patto di stabilità, che della legge Bucalossi, due vulnus che pregiudicano ulteriormente il risanamento dei manti stradali in città e nelle frazioni. Nel prossimo bilancio di previsione, l’assessore Rudy Di Stefano ha dichiarato di poter individuare una somma che va dai 750 mila fino ad un milione di euro per colmare il gap: «Purtroppo l’attuale prassi- si rammarica – è quella di chiudere le buche con l’asfalto a freddo, altre soluzioni non ne abbiamo, ci dobbiamo accontentare». E se a Miano o a Villa Ripa s’interviene con l’asfalto freddo, nei 1.700 km di strade provinciale si usa lo stabilizzato, «un materiale che alla prima pioggia scompare» afferma l’assessore alla viabilità della Provincia di Teramo, Elicio Romandini. Tanto che diverso tempo fa a Bisenti un cittadino su Facebook ha proposto pure una colletta per acquistare un quintale d’asfalto freddo da donare ai cantonieri.
Cosicché con l’apertura ai privati ventilata da Tancredi, si potrebbe esternalizzare le attività di gestione e manutenzione stradale: l’esempio giunge dalla superstrada Firenze-Pisa-Livorno (la cosiddetta Fi-Pi-Li) che dal primo aprile 2003 la Provincia di Firenze ha affidato un appalto di servizi Global Service per la gestione e la manutenzione della durata di nove anni ad una associazione temporanea di imprese. In questo modo per Tancredi si sarebbe potuto anche evitare le criticità dei due lotti della Teramo-mare che, proprio in tema di manto stradale precario, «presentano avvallamenti che fanno barcollare l’auto come in un tagadà».

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