Stazione di Pescara Centrale, ore 7:33 di ieri. Le immagini scattate da un lettore, Gianni Roveda, documentano impietosamente lo stato in cui versa una delle infrastrutture più importanti della città. Scrive il lettore: «L'accesso ai binari è impedito: le scale mobili e gli ascensori sono guasti. E i disabili?». Un problema tanto più grave in quanto, sottolinea Roveda «al binario 3 (cui si riferiscono le immagini, ndr) arrivano i treni a lunga percorrenza». Al piano terra la situazione non è migliore: «I bagni non sono funzionanti e se eventualmente una persona disabile usasse quello delle donne (in condizioni indecenti)» scoprirebbe che «è chiuso e si deve chiamare un numero che non risponde».
Le immagini parlano chiaro: in una si vede l'interno di una toilette ridotto in condizioni pessime; in un'altra c'è il foglio che riporta il numero da chiamare "per disabili"; in un'altra si intravede il cartello "guasto - ci scusiamo per il disagio" sulla porta di un ascensore; altrove c'è la scritta "wc fuori servizio" su uno dei bagni del piano terra e infine nella quinta si intravede un tramezzo giallo in plastica che impedisce l'accesso alla scala mobile del terzo binario.
La risposta delle Ferrovie giunge per bocca di Giuseppe Angelini, dell'ufficio stampa Fs Abruzzo: «Ascensori e scale mobili fuori uso? Forse uno o due, ma credo che si tratti di una situazione legata ad una contingenza momentanea. Nella nostra azienda prestiamo molta attenzione alle persone con disabilità: a Pescara così come in altre stazioni è previsto un servizio gratuito di accompagnamento con prenotazione telefonica, basta concordare data e orario e si hanno tutti i comfort. I bagni fuori servizio? La stazione è grande e di bagni ce ne sono tanti, in genere noi chiudiamo le toilette soltanto quando vengono vandalizzate (cosa che purtroppo capita spesso): lo stop può durare un paio di giorni o anche una settimana a seconda dei danni subìti, ma si tratta di situazioni occasionali». Per quanto riguarda il numero scritto nel cartello sulla porta del bagno, Angelini non sa dare spiegazioni: «Non saprei dire a chi appartenga. Magari c'è stato un black out di un minuto nella copertura del servizio oppure la toilette viene tenuta chiusa per evitare danneggiamenti. Tra l'altro, a quell'ora è difficile trovare qualcuno che sia disponibile».
Abbiamo provato a chiamare il numero in questione e un uomo - che si è rifiutato di indicare le proprie generalità e l'ufficio cui corrisponde l'utenza telefonica («Non posso dare queste informazioni»») - ha affermato: «Questo numero è sempre in funzione, anche di notte, non sappiamo cosa sia successo a questa persona, magari ha sbagliato a comporre il numero».
Fabrizio Santamaita
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