PESCARA Strategie politiche. Obiettivo minimo la riconferma alla presidenza della Regione Abruzzo. Gianni Chiodi sta studiando a tavolino le soluzioni migliori per ripresentarsi e possibilmente vincere le elezioni. Il quinquennio di Chiodi scade la prima settimana di dicembre. Le regionali si devono svolgere tra novembre e marzo del prossimo anni.
Gianni Chiodi e l’entourage del Pdl abruzzese hanno già definito che sarebbe meglio votare a novembre. Elezioni subito per dare meno tempo al centrosinistra di organizzare le primarie, scegliere l’antagonista ed effettuare la campagna elettorale. Un discorso che si deve chiudere necessariamente nelle prossime settimane per consentire lo svolgimento della parte burocratica. Elezioni subito scegliendo un mese che, almeno sulla carta, garantirebbe una maggiore partecipazione.
Elezioni subito per una campagna elettorale che è già cominciata in occasione delle ultime amministrative. Chiodi ha visto un vento favorevole, soprattutto in provincia di Teramo dove è stato riconquistato un Comune importante come Alba Adriatica. Sicuramente i risultati di Sulmona non giocano a suo favore, ma temi importanti come quello della sanità e della riduzione dei costi della spesa pubblica saranno cavalli di battaglia.
Nel centrosinistra, invece, saranno le primarie a decidere chi sarà il candidato presidente. Nessuna voce ufficiale, anche se nei mesi scorsi c’era stata l’ipotesi del renziano Luciano Monticelli, sindaco di Pineto e del Luciano assoluto, quel D’Alfonso pronto a tornare sulla ribalta politica. E proprio D’Alfonso si trova in sintonia con Gianni Chiodi sull’ipotesi di votare già nel mese di novembre. «Prima si vota meglio è», è stato il suo categorico commento. Anche D’Alfonso ha già avviato da mesi la campagna elettorale. La sua "Scuola di regione" ha già visto due appuntamenti importanti nei mesi di aprile e maggio e ha in programma, il 16 giugno, un convegno al Ponte del mare a Pescara su «Guardare avanti. Gettare ponti», nell’ambito di un suo vecchio impegno di far diventare l’Abruzzo ponte tra l’Europa e il Mediterraneo.
Una battaglia che già si gioca anche sul web, dove D’Alfonso ha il sito www.pontedelmare.it per portare avanti progetti e impegni di crescita sociale ed economica del territorio, mentre Gianni Chiodi preferisce l’audience di facebook con le pagine personali e con le pagine dei «Comitati Gianni Chiodi presidente». Quest’ultima, aperta lo scorso 23 maggio sta raggiungendo i 600 iscritti. «Con Gianni Chiodi gli italiani tornano a guardare con fiducia all'Abruzzo - si legge nella proposta politica del sociale network - Dove le regole e la buona amministrazione hanno ripreso vigore. Le fondamenta del futuro degli abruzzesi poggiano sul lavoro fatto sino ad oggi con impegno, onestà e passione». E Chiodi per sponsorizzare la sua ricandidatura ricorda che è stata «una legislatura intensa. Scelte difficili. Debito ridotto del 30 per cento e meno tasse regionali. Lotta agli sprechi e ai privilegi. Una regione migliore. Un luogo dove si può ricominciare a guardare con speranza al futuro».
In mezzo ci registra la posizione di Sel, con Franco Caramanico che plaude al voto novembrino. «Non prolungare artificiosamente la legislatura, con decisioni che sforerebbero nell’incostituzionalità. Meglio andare al voto entro novembre». Da non trascurare il ruolo dell’assessore regionale Paolo Gatti, uscito dal Pdl per passare a Fratelli d’Italia. In alcune amministrazioni ha appoggiato liste con esponenti del Pd, in altre è rimasto legato al Pdl. Situazioni ancora ambigue, su cui c’è da scoprire la verità.