«Si sta creando un clima di contrapposizione e avversione verso Trenitalia, che non crediamo di meritare», scrive il direttore regionale Trenitalia, Cesare Spedicato, al segretario regionale della Uil, Roberto Campo, dopo le valutazioni fatte da Campo stesso nel corso della sua visita alla Sangritana. Scrive Spedicato: «Trenitalia non può essere considerata alla stregua di una società di speculatori», e passando alla Sangritana «viene in maniera sistematica pubblicizzata, sulla stampa e tra l'opinione pubblica, l'eccellenza di Sangritana che dovrebbe portare l'azienda regionale a subentrare a Trenitalia nella gestione di servizi che sarebbero stati dismessi dalla stessa Trenitalia. Ma è la Regione che ha la competenza circa la programmazione e l'affidamento dei servizi stessi. Per l'Abruzzo alcuni servizi sono stati sospesi non per volontà di Trenitalia, ma su indicazione della Regione».
«ADRIATICA MARGINALIZZATA»
Campo risponde con pacatezza alle osservazioni di Spedicato, ma sottolinea che «la percezione di un arretramento dei servizi resi da Trenitalia nel territorio regionale è fondata, e si compone di numerosi elementi: cancellazioni, chiusura di stazioni, chiusura di scali merci, disagi dei pendolari, soprattutto sulla Pescara-Roma». Ricorda Campo «la marginalizzazione della linea adriatica relativamente all'alta velocità; il mancato sostegno all'inclusione dell'intera tratta adriatica nelle reti Ten-T; il declassamento degli Eurostar. Certo le responsabilità vanno distinte, quelle del Governo e del Ministero sono primarie, anche la Regione ha le sue per la scarsa attenzione con cui seguito queste vicende, ma il Trenitalia, in quanto autorevole coadiuvante della programmazione, non può essere considerata esente». Per quanto riguarda Sangritana, la Uil Abruzzo avrebbe preferito che la Regione procedesse in un'unica soluzione alla fusione delle tre società pubbliche di trasporto, invece di rinviare ad un secondo momento l'ingresso di Sangritana nel nuovo soggetto, che dovrà aprirsi anche alla partecipazione del privato. Sangritana, per la Uil, ha punti di forza da valorizzare, oltre che nella gomma, nel ferro, sotto diversi punti di vista: trasporto pubblico, trasporto merci, logistica, servizi, turismo».