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Pescara, 18/12/2025
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Data: 06/06/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
«Stop incompiute» Vertice con Lupi. Il ministro all’incontro convocato da Chiodi Ruffini: «La Teramo-Mare è una priorità»

PESCARA Ci sarà anche il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Maurizio Lupi, alla riunione straordinaria della consulta del Patto per lo sviluppo convocata per oggi dal presidente della Regione, Gianni Chiodi. «L’incontro rappresenta un’occasione importante per l’Abruzzo - commenta Maurizio Spina, segretario regionale della Cisl - e segue la firma del nuovo accordo quadro sulle infrastrutture, in cui sono previsti investimenti pari a 962 milioni di euro. L’Abruzzo può avere un’immediata disponibilità di soli 207 milioni di euro, troppo pochi per pensare di colmare le carenze infrastrutturali che permangono nella nostra regione». Lungo l’elenco delle strutture da ultimare: il porto regionale, l’interporto, l’aeroporto; ci sono poi strade importanti da sistemare, come la fondovalle Sangro; e il porto canale di Pescara che ha bisogno di lavori urgenti se non si vuole cancellare del tutto la marineria locale. «La visita del ministro Lupi - dichiara Maurizio Spina - rappresenterà un’importante opportunità se l’incontro si concluderà con un documento congiunto di impegni per fare dell’Abruzzo un’area in cui sperimentare i nuovi strumenti pilota individuati dal Governo per reperire finanziamenti destinati alle infrastrutture. Il Governo dovrebbe poi sottoscrivere un patto politico con le Regioni, coinvolgendo anche l’Unione Europea, per velocizzare la linea ferroviaria lungo la dorsale adriatica, sostenere finanziariamente il progetto europeo della Macro Regione Adriatica Ionica e far rientrare l’Abruzzo, insieme al Lazio e alla Croazia, nel corridoio 8, con la Civitavecchia-Ortona - Ploce». In vista della riunione con il ministro Lupi, i consiglieri regionali del Pd Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca hanno chiesto a Chiodi e all’assessore ai trasporti Giandonato Morra di riproporre come priorità la Teramo-Mare, una delle incompiute dell’Abruzzo. «Da trent’anni si parla del completamento di quest’arteria - dicono i due consiglieri del Pd - ma la verità è che i lavori nel tratto Mosciano-Giulianova sono in una fase di stallo. Eppure la Teramo-mare era considerata una delle opere più importanti del Teramano, annunciate in pompa magna dal presidente Chiodi nel maggio del 2009, nell’ambito di un accordo quadro sulle infrastrutture che la Regione aveva sottoscritto con il Governo». I lavori in realtà non procedono e il finanziamento per il completamento non è più ricompreso tra le priorità infrastrutturali della Regione, che lo scorso 10 aprile ha siglato il secondo atto aggiuntivo all'intesa generale quadro con il Governo, per un totale di opere da finanziare pari a 962 milioni di euro. «Si iniziò a parlare di finanziamento della Teramo-Mare con il Governo Prodi, che nel 2006 firmò lo stanziamento di 32 milioni di euro da destinare al quarto lotto della superstrada - ricordano Ruffini e Di Luca -. In seguito, il 25 maggio del 2009, il presidente della Regione Chiodi firmò un allegato al documento di programmazione statale, per richiedere fondi per il completamento dell'opera: addirittura 45 milioni di euro, una somma superiore a quella stanziata tre anni prima, e messa a disposizione per il quarto lotto; ma l’impegno di spesa non fu mai ratificato ufficialmente dall'ex ministro alle Finanze Tremonti. Oggi - concludono i due consiglieri regionali - Chiodi cancella nuovamente la Teramo-Mare, ovvero l’opera più importante della provincia e una delle maggiori per l’ Abruzzo. Senza quest’opera verrebbe a mancare un naturale proseguimento sulla costa adriatica per chi proviene dall’interno teramano e anche da Roma. Oltre tutto la Teramo-Mare non è solo un’opera strategica sul piano della mobilità: rappresenta anche una grande opportunità di ripresa per una provincia fortemente depressa economicamente».

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