Dal 9 giugno, con l'entrata in vigore dell'orario estivo, Trenitalia intensifica i collegamenti delle Frecce in partenza da Salerno verso Torino e Milano, garantendo le coincidenze da e per Potenza. Verso Torino Frecciarossa da Salerno alle 7.15. Da Potenza bus ore 5.40-Salerno ore 7; Frecciarossa da Salerno alle 13.15; bus Potenza 10.55 - Salerno 12.25; Frecciarossa da Torino alle 7.23 con arrivo a Salerno alle 13.44: poi treni regionali da Salerno rispettivamente alle 13.54 e alle 14.57 con arrivo a Potenza alle 15.56 e alle 17.12; Frecciarossada Torino alle 13.23 con arrivo a Salerno alle 19.44: treno regionale da Salerno alle 20.16 con arrivo a Potenza alle 22.07. Per Milano: Frecciarossa da Salerno alle 13.15; bus Potenza 10.55 Salerno 12.25; Frecciarossa da Milano alle 6.15 con arrivo a Salerno alle 11.44: bus in partenza da Salerno alle 12.45 con arrivo a Potenza alle 14.05. Sul fronte del trasporto regionale, «l'orario in vigore da domenica 9 giugno - spiega Trenitalia - conferma nella sostanza il volume di treni locali attualmente in circolazione secondo quanto stabilito dal Contratto di servizio con la Regione Basilicata. In questo caso la programmazione dell'offerta e la determinazione delle tariffe non competono infatti a Trenitalia, come accade invece per i cosiddetti 'treni a mercato", ossia per tutte le Frecce, ma spettano invece, per legge, alla Regione, come committente dei servizi regionali». E mentre Trenitalia annuncia una nuova coppia di treni intercity tra le stazioni di Metaponto e Policoro con Reggio Calabria, un duro attacco arriva dal senatore Salvatore Margiotta (Pd) in un'inter rogazione «sui ritardi degli Intercity 702 e 707» in cui ripropone «al nuovo Governo il tema delle scandalose connessioni ferroviarie tra Potenza e Roma». In particolare, il parlamentare chiede di «intervenire su Trenitalia per ripristinare gli Eurostar 9360 e 9363» e segnala che «gli Intercity 702 e 707, dotati peraltro di carrozze non adeguate e non dignitose, e motrici vetuste, portano di norma ritardi divenuti cronici ed abituali di oltre 30 minuti: situazione inaccettabile, che il Governo ha il dovere di affrontare e risolvere» .