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Pescara, 18/12/2025
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Data: 07/06/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Il ministro Lupi rilancia la stagione delle grandi opere in Abruzzo

PESCARA Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, in visita a Pescara, elogia il modello del Patto per lo sviluppo e assume impegni in favore della crescita infrastrutturale della regione. «Il 22 giugno, per la prima volta dopo dieci anni - annuncia con soddisfazione il presidente della Regione, Gianni Chiodi - torneranno all'esame del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) una serie di misure riguardanti le infrastrutture abruzzesi». Un risultato raggiunto grazie all'accordo quadro siglato dalla Regione con il governo Monti, che riserva all'Abruzzo investimenti per 962 milioni di euro. Finora, però, la dotazione effettivamente concessa non supera i 207 milioni di euro: una volta passato il vaglio del Cipe, questa prima parte dei fondi servirà a rendere immediatamente cantierizzabili alcune opere già in stato avanzato, come quelle riguardanti il porto di Ortona, l'aeroporto di Pescara e la pedemontana Abruzzo-Marche. «L'accordo quadro è senz'altro positivo, basato sul pragmatismo e sulla selezione oculata degli interventi - rileva Lupi - Ora, però, il Governo deve impegnarsi a finanziare le opere ed io sono pronto ad attivarmi affinché venga accresciuta progressivamente la dotazione a disposizione dell'Abruzzo». Il ministro, in questi giorni, sta girando in lungo e in largo l'Italia per incontrare le amministrazioni delle varie Regioni. «Ho molto apprezzato il metodo avviato nel vostro territorio - dice Lupi guardando dritto negli occhi Chiodi - Grazie al Patto per lo sviluppo ho avuto modo di incontrare il cuore pulsante della regione e di conoscerne più a fondo le esigenze, è un bene che enti locali, parti sociali e Governo si confrontino, fermo restando che bisogna sempre assumersi la responsabilità di decidere». Al sesto piano del palazzo del Consiglio regionale è schierata la giunta al completo, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali. Completamente assente il centrosinistra, come da ordini di scuderia. L'unica eccezione è costituita dal deputato del Pd Antonio Castricone: ufficialmente soltanto una presenza tecnica, legata al suo ruolo di membro della commissione Trasporti alla Camera. E proprio il tema dei trasporti finisce al centro delle maggiori sollecitazioni dei presenti. «Lavoreremo per tutelare il settore - assicura Lupi - sia sull'alta velocità ferroviaria che sul trasporto merci, ma anche sul trasporto pubblico locale che rappresenta una vera emergenza in tutto il Paese». Il ministro delle Infrastrutture, inoltre, annuncia un programma straordinario, basato sulla scelta di 100 opere di manutenzione immediatamente cantierizzabili a livello nazionale: «Abbiamo a disposizione 273 milioni di euro e i lavori potranno partire già entro la fine dell'anno, fornendo un contributo concreto alla riqualificazione del territorio e alla crescita del Paese». Anche l'Abruzzo potrà partecipare. «Attenderemo - spiega Lupi - che ci giungano proposte dal territorio». La lista degli impegni è lunga e decisamente onerosa. «Confermo che arriveranno i 20 milioni di euro per il porto canale di Pescara - fa sapere il ministro - e verificherò lo stato del polo strategico Ortona-San Salvo, rispetto al quale mi è stata segnalata una condizione di dismissione». Una nuova partita si giocherà sul fronte dei finanziamenti europei. «Per la prima volta l'Italia si presenta compatta a difesa degli interessi del Paese - conclude Lupi - E' un buon punto di partenza per ottenere condizioni migliori e finanziamenti certi».

PESCARA Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, in visita a Pescara, elogia il modello del Patto per lo sviluppo e assume impegni in favore della crescita infrastrutturale della regione. «Il 22 giugno, per la prima volta dopo dieci anni - annuncia con soddisfazione il presidente della Regione, Gianni Chiodi - torneranno all'esame del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) una serie di misure riguardanti le infrastrutture abruzzesi». Un risultato raggiunto grazie all'accordo quadro siglato dalla Regione con il governo Monti, che riserva all'Abruzzo investimenti per 962 milioni di euro. Finora, però, la dotazione effettivamente concessa non supera i 207 milioni di euro: una volta passato il vaglio del Cipe, questa prima parte dei fondi servirà a rendere immediatamente cantierizzabili alcune opere già in stato avanzato, come quelle riguardanti il porto di Ortona, l'aeroporto di Pescara e la pedemontana Abruzzo-Marche. «L'accordo quadro è senz'altro positivo, basato sul pragmatismo e sulla selezione oculata degli interventi - rileva Lupi - Ora, però, il Governo deve impegnarsi a finanziare le opere ed io sono pronto ad attivarmi affinché venga accresciuta progressivamente la dotazione a disposizione dell'Abruzzo». Il ministro, in questi giorni, sta girando in lungo e in largo l'Italia per incontrare le amministrazioni delle varie Regioni. «Ho molto apprezzato il metodo avviato nel vostro territorio - dice Lupi guardando dritto negli occhi Chiodi - Grazie al Patto per lo sviluppo ho avuto modo di incontrare il cuore pulsante della regione e di conoscerne più a fondo le esigenze, è un bene che enti locali, parti sociali e Governo si confrontino, fermo restando che bisogna sempre assumersi la responsabilità di decidere». Al sesto piano del palazzo del Consiglio regionale è schierata la giunta al completo, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali. Completamente assente il centrosinistra, come da ordini di scuderia. L'unica eccezione è costituita dal deputato del Pd Antonio Castricone: ufficialmente soltanto una presenza tecnica, legata al suo ruolo di membro della commissione Trasporti alla Camera. E proprio il tema dei trasporti finisce al centro delle maggiori sollecitazioni dei presenti. «Lavoreremo per tutelare il settore - assicura Lupi - sia sull'alta velocità ferroviaria che sul trasporto merci, ma anche sul trasporto pubblico locale che rappresenta una vera emergenza in tutto il Paese». Il ministro delle Infrastrutture, inoltre, annuncia un programma straordinario, basato sulla scelta di 100 opere di manutenzione immediatamente cantierizzabili a livello nazionale: «Abbiamo a disposizione 273 milioni di euro e i lavori potranno partire già entro la fine dell'anno, fornendo un contributo concreto alla riqualificazione del territorio e alla crescita del Paese». Anche l'Abruzzo potrà partecipare. «Attenderemo - spiega Lupi - che ci giungano proposte dal territorio». La lista degli impegni è lunga e decisamente onerosa. «Confermo che arriveranno i 20 milioni di euro per il porto canale di Pescara - fa sapere il ministro - e verificherò lo stato del polo strategico Ortona-San Salvo, rispetto al quale mi è stata segnalata una condizione di dismissione». Una nuova partita si giocherà sul fronte dei finanziamenti europei. «Per la prima volta l'Italia si presenta compatta a difesa degli interessi del Paese - conclude Lupi - E' un buon punto di partenza per ottenere condizioni migliori e finanziamenti certi».

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