LODI - Enrico Letta non nasconde l'ambizione di far arrivare il suo governo fino alla fine della legislatura, consegnando magari al Paese una riforma istituzionale che trasformi l'Italia in una Repubblicva presidenziale, ma dal segretario del Pd Guglielmo Epifani arriva un avvertimento. Se Silvio Berlusconi alzasse troppo i toni, chiarisce l'ex leader della Cgil, metterebbe a rischio l'esecutivo. Il riferimento è naturalmente all'uscita di ieri del Cavaliere contro la Germania e l'Unione Europea. "Saranno i fatti a dimostrare le vere intenzioni di Berlusconi - sottolinea ancora Epifani - perché in passato ha spesso anteposto le sue esigenze a quelle del Paese".
Un'uscita che sembra dettata più dalle esigenze di campagna elettorale per i ballottaggi delle comunali che ad una reale tensione con gli alleati del Pdl. "Dobbiamo restare con i piedi per terra, ma i risultati delle amministrative hanno dimostrato che il nostro popolo c'è - dice ancora il segretario dei democratici - e se scegliamo le persone giuste la gente i cittadini ci danno fiducia". "Se vinciamo le elezioni risaliremo e il centrodestra abbasserà un po' le penne", prosegue. "Dopo il voto il centrodestra si è innervosito, perché seppure stando insieme al governo noi vinciamo le amministrative, e loro no: significa che il nostro senso di responsabilità è stato riconosciuto dalla gente". Epifani attacca poi Sel. "Non mi piace la sinistra che fugge - sostiene - perché se non si ha il coraggio di governare quando c'è la crisi siamo inutili per le persone. Quando le cose vanno bene è capace di governare anche la destra".
Le parole del segretario del Pd hanno irritato però il Pdl. "Epifani è veramente a corto di argomenti", attacca il presidente dei senatori Renato Schifani. "Continua a ripetere, anche in campagna elettorale per le amministrative, la stanca e falsa litania sui toni e gli interessi personali del presidente Berlusconi. Questo governo deve temere soltanto le liti interne al Pd, non sarà certo chi si è battuto perchè nascesse a farlo cadere. Al popolo della libertà stanno a cuore i bisogni economici delle famiglie e delle imprese, tutto il resto lo lasciamo a chi è ancora fermo al tempo delle inutili polemiche".