Mentre i due candidati sindaco Peppino Ranalli (centrosinistra) e Luigi La Civita (centrodestra) dai rispettivi palchi sistemati su due piazze differenti del centro storico, hanno incalzato soprattutto gli indecisi e chi vorrebbe non andare a votare, la lista che sosteneva Fulvio Di Benedetto Sulmona Unita (senza i socialisti) e il candidato sindaco Palmiero Susi, dicono la loro circa il da farsi all'imminente ballotaggio. «Lo squilibrio che si è venuto a creare è il frutto di un vergognoso e palese vuoto normativo e della totale indifferenza mostrata dai candidati ammessi al ballottaggio e dai maggiori schieramenti politici. Per questo la nostra coalizione - si legge in una nota a firma di SU - nata con uno spirito ben diverso da quello che contraddistingue gli schieramenti dei candidati oggi ammessi al ballottaggio, persevererà nella decisione di presentare ricorso giurisdizionale al fine di cercare di riallineare la realtà alla giustizia. Alla luce di tutto quello che è successo, abbiamo maturato la decisione di non partecipare in alcun modo alle votazioni di ballottaggio di domenica e lunedì prossimo». Preme poi, affermare, alla coalizione, il «non essersi sciolta e se il Partito Socialista ha deciso unilateralmente di uscirne lo ha fatto in piena autonomia e secondo un disegno che non abbiamo contribuito a tratteggiare». Non dà, invece, indicazioni di voti Susi che scrive: «E’stata una campagna elettorale strozzata da eventi gravi e caratterizzata da tattiche politiche (troppi candidati consiglieri) che ne hanno imbastardito il valore e l'importanza. Non riteniamo, quello raggiunto, un grande traguardo anzi ci sembra di assistere ad un film già visto ad un futuro che non può che essere specchio del passato. Sono queste le ragioni perché noi di "Sulmona viva" e di "per la mia Sulmona" non intendiamo dare indicazione di voto. Il nostro Progetto Politico-amministrativo non è interrotto ma ripartirà da martedì.Saremo presenti, fedeli al nostro programma, con costante e forte vigilanza nel seguire quella che sarà l'azione del prossimo governo cittadino».