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Data: 13/06/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Roccamorice, tolte tre corse Arpa Protesta del sindaco

ROCCAMORICE Primo intervento del neo sindaco Alessandro D’Ascanio (nella foto) per protestare contro la società di autolinee pubbliche abruzzesi Arpa che ha soppresso tre corse che collegano Roccamorice a Scafa, con relative coincidenze per Pescara: in particolare negli orari delle 6,50, delle 8,45 e delle 13,30 «restringendo drasticamente», afferma D’Ascanio, «l'offerta di partenze mattutine a un’unica corsa. Ho inviato una nota al direttore Antonio Montanaro, per protestare contro tale decisione», incalza il sindaco, «perché ridimensiona pesantemente il diritto alla mobilità dei cittadini di Roccamorice, in primo luogo studenti, pendolari verso il mare, anziani diretti al centro servizi di Scafa, cittadini residenti all’estero che soggiornano durante l’estate privi di vettura privata, in generale le fasce di utenza segnate da difficoltà economica. Montanaro mi ha risposto limitandosi a collegare le soppressioni ai tagli del contributo regionale e ad una esigenza di contenimento dei chilometri di percorrenza». Il rammarico di D’Ascanio è che ancora una volta a sostenere i costi di tale razionalizzazione, secondo l’Arpa, debbano essere i cittadini delle aree periferiche ai quali viene sottratta la garanzia del diritto alla mobilità. «Non sarebbe forse opportuno rimodulare qualche corsa nell’area urbana per ottenere lo stesso tipo di risparmio», chiede D’Ascanio che accusa anche la Regione di «incapacità a realizzare un sistema di trasporto pubblico intermodale in grado di coniugare autobus e ferrovia. Sarebbe sufficiente istituire un collegamento Roccamorice-Scafa e immettere passeggeri su un decente servizio metropolitano di superficie verso Chieti-Pescara».

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