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Data: 13/06/2013
Testata giornalistica: La Repubblica
Iva, Zanonato: "Non prometto abolizione". E la platea di Confcommercio lo fischia

"Mi piacerebbe dire che non la aumenteremo. Ma non posso. Non è una decisione presa dal governo a cui partecipo": per queste parole il ministro dello Sviluppo Economico, è stato contestato da una buona parte dell'Assemblea dei commercianti. Sangalli: "Sarebbe buttare benzina sul fuoco della recessione"

ROMA - "Mi piacerebbe dire non aumenteremo l'Iva ma non lo posso fare, si tratta di una decisione che è stata presa, anche se la volontà resta ed è forte. La decisione è stata presa non dal mio governo, e l'incremento di gettito è già nel bilancio dello Stato", con queste parole il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, è andato incontro ai fischi dell'assemblea annuale di Confcommercio. Per sedare la contestazione è dovuto intervenire lo stesso presidente di Confcommercio Carlo Sangalli che si è alzato per placare i contestatori.

"Il corrispondente gettito - ha aggiunto Zanonato parlando davanti alla platea di commercianti - è già nel bilancio dello Stato e quindi per farlo dobbiamo trovare 4 miliardi". "Va bene, forza, continuo il mio
intervento" ha proseguito Zanonato interrotto dai fischi dalla platea di Confcommercio al passaggio sul possibile aumento dell'Iva dal 21 al 22% che dovrebbe scattare dal prossimo primo luglio. "Spieghiamoci, cerchiamo di capirci - ha detto ancora rivolto alla platea - figuratevi quanto mi piacerebbe...ma l'incremento di gettito è già in bilancio, occorre trovare altri soldi tagliando la spesa... mi scuso - ha replicato al rumoreggiare dei commercianti - se in 40 giorni non abbiamo risolto problema".

Zanonato ha anche spiegato che tale intervento "non può essere considerato isolato dagli altri come quello sull'imu". Applausi però ci sono stati quando ha parlato proprio dell'Imu, definendo "paradossale" la sua applicazione anche ai capannoni industriali.

Eppure sull'Iva la posizione di Alfano è l'opposto: "Stiamo lavorando per trovare i soldi per evitare l'aumento di un punto dell'Iva. E' un lavoro faticoso ma il Governo ci sta lavorando a iniziare dal ministro Saccomanni", ha detto il segretario politico del Pdl e vicepremier, Angelino Alfano, a margine dell'assemblea annuale di Confcommercio.

Già oggi Sangalli aveva lanciato l'allarme. L'impatto dell'aumento dell'Iva "sui consumi, sulla crescita e sull'occupazione sarebbe davvero benzina sul fuoco della recessione. Un fuoco ancora ardente, visto che consumi, crescita e occupazione picchiano già al ribasso da ormai troppo tempo". D'accordo il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani. "Le parole di Sangalli sono musica per le nostre orecchie. Quanto sostenuto dal presidente di Confcommercio è del tutto condivisibile, l'aumento dell'Iva determinerebbe un durissimo contraccolpo sui consumi con conseguenze molto gravi per l'economia e la ripresa". Quindi, ha aggiunto Schifani: "Continueremo a incalzare il governo sul punto e siamo convinti che riusciremo a stoppare, dopo l'Imu, anche questo aumento, attuando il programma elettorale del Popolo della Libertà".

Per il ministro Zanonato tuttavia l'aumento dell'Iva, che scatterà a luglio, sarà scongiurato soltanto se il governo riuscirà a reperire le risorse dai tagli alla spesa, altrimenti l'incremento dell'aliquota verrà solamente rinviato. "Se troviamo i soldi per eliminare l'aumento con tagli alla spesa lo eliminiamo - ha chiarito il ministro intervenendo ad 'Agorà' su Raitre - altrimenti non lo possiamo fare e lo spostiamo. Un conto è spostare l'aumento dell'Iva, un conto è eliminarlo che vuol dire che 4 miliardi non entreranno nelle casse dello stato". Poi ha sottolineato: "Io sono per abbassare il più possibile le tasse, ma questa è una buona volontà che si deve tradurre in pratica".

Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl, ha voluto ricordare che servono meno di due miliardi di euro e che è possibile trovare copertura. "Comprendiamo i fischi all'assemblea di Confcommercio rivolti al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, per le sue affermazioni sull'Iva: 'Non posso dire che siamo in grado di farlo'. I governi servono per governare e non per testimoniare l'impotenza, o per produrre incertezza", ha detto. "Per non far aumentare l'Iva di un punto a luglio servono, nel 2013, meno di 2 miliardi di euro. La copertura - spiega Brunetta - può essere trovata nel maggior gettito Iva proveniente dalle maggiori entrate derivanti dalle fatture emesse dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. Risorse non ancora conteggiate nei tendenziali, che da una prima stima ammonteranno a più di 4 miliardi di euro. Il governo, se vuole essere credibile, deve fornire, con tempestività, senza se e senza ma, le necessarie certezze. L'economia italiana, già allo stremo, non sopporta più vuoti annunci", ha concluso.

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