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Data: 14/06/2013
Testata giornalistica: Clickmobility
L'isolamento ferroviario dell'Abruzzo - Moretti: "Alta capacità sull'Adriatica? Serve un miliardo". Per l'Ad di FS "Sui treni decide il mercato". Sciarrone: NTV arriverà a Bari se servizio messo a gara

“Per i treni sulla direttrice adriatica, decide il mercato. Ma se c’è l’accordo con le Regioni, con un investimento di un miliardo di euro, realizziamo l’Alta Capacità sulla direttrice Adriatica, con treni che possono viaggiare a 200-220 chilometri l’ora”. E’ quanto ha affermato l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti intervenendo al Forum di Bari organizzato dalla Gazzetta del Mezzogiorno e dedicato allo sviluppo ferroviario dell’Alta velocità/Alta capacità lungo il versante adriatico

Il convegno di Bari ha visto la partecipazione dei presidenti di tutte le Regioni adriatiche (dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia) e probabilmente porterà allo sblocco dei lavori per potenziare la linea lungo la direttrice adriatica, a cominciare dal raddoppio dei 33 chilometri tra Termoli e Lesina, che costituiscono un “collo di bottiglia” che ancora condiziona lo sviluppo della linea.

Moretti ha ribadito che l’Alta Velocità ha una funzione se riesce a collegare due grandi aree urbane come Roma e Milano, capaci di movimentare ogni anno 25/30 milioni di viaggiatori, e dove è possibile effettuare treni con una frequenza tale da attrarre consistenti volumi di traffico, strappandoli sia all’auto che all’aereo.

Sul versante adriatico, le debolezze storiche della linea e l’assenza di un adeguato volume di viaggiatori non consentono di effettuare un numero maggiore di treni che devono sostenersi solo con gli introiti da mercato e anche sui treni effettuati in base al contratto di servizio universale, l’ad di FS ha sottolineato che alcuni di questi convogli accumulano perdite per circa 60 milioni di euro.

L’amministratore delegato di FS ha bocciato un progetto di Alta Velocità sull’Adriatica, che comporterebbe un investimento di 30-50 miliardi di euro, ma ha chiesto invece l’impegno e il coinvolgimento delle Regioni (e del Governo) affinché si realizzino quegli investimenti di potenziamento della linea per farla diventare ad Alta Capacità e consentire così un aumento delle velocità medie dai 120-130 attuali fino a 200-220 chilometri l’ora, con punte anche di 250 km.

L’investimento necessario per adeguare le sagome delle gallerie al traffico merci e velocizzare le linee lungo l’intera direttrice ammonta secondo Moretti a circa 1 miliardo di euro, una cifra che risulta sostenibile se però su questo progetto si trova l’accordo di tutti gli enti locali e delle Regioni interessate e se si ottengono le risorse del Governo.

Moretti è stato particolarmente polemico per quanto riguarda la realizzazione del raddoppio della Termoli-Lesina, confrontandosi anche con il Presidente della Regione Molise Di Laura Frattura, che partecipava all’incontro.

Il progetto di raddoppio è stato approvato dalle varie conferenze di servizi, ma trova nuove opposizioni da parte dei sindaci di Campomarino e Termoli, che lamentano l’impatto sul territorio e propongono un ulteriore spostamento del tracciato verso l’autostrada (variante che farebbe, però, ulteriormente lievitare i costi dell’opera, rinviandone forse sine die la realizzazione).

Subito dopo il convegno, il governatore molisano Di Laura Frattura ha incontrato i tecnici di RFI ed è probabile che da questi incontri nasca una spinta alla soluzione dell’annoso problema.

Sciarrone: NTV arriverà a Bari se servizio messo a gara
NTV si prepara ad inaugurare il nuovo servizio con i treni ad Alta velocità da Ancona a Milano, ma non ha né la flotta di treni necessaria né esistono le condizioni di mercato per effettuare servizi con Italo da Napoli a Bari o per prolungare il collegamento attuale verso le città della Puglia


NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori) è pronta a sviluppare i suoi servizi ed arrivare con i suoi treni a Bari e lungo la direttrice adriatica, ma prima la linea va raddoppiata e potenziata. E’ quanto ha confermato Giuseppe Sciarrone, Amministratore delegato di NTV, intervenuto al Forum di Bari organizzato dalla Gazzetta del Mezzogiorno e dedicato allo sviluppo dell’Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria in Puglia.

Bari - Sciarrone ha concordato con l’Amministratore delegato delle FS Mauro Moretti che i volumi di traffico ferroviario del versante adriatico non consentono un’offerta di mercato.

Le due direttrici vanno potenziate e ammodernate, ma anche in questo caso Sciarrone è stato netto nel sostenere che non ci sarebbe la possibilità di instaurare una concorrenza come sull’AV Roma-Milano, dove NTV in meno di un anno ha raggiunto 2 milioni di viaggiatori, ma contemporaneamente anche le FS hanno aumentato i loro passeggeri del 6-7 per cento (complessivamente, il traffico ferroviario sulla Roma-Milano è aumentato del 16 per cento).

Per l’Amministratore delegato di NTV, una volta realizzati i lavori di adeguamento delle linee, il servizio dovrà essere messo a gara e svolto dall’impresa in grado di offrire i servizi migliori ai prezzi più bassi, realizzando quindi una “concorrenza per il mercato” e non la “concorrenza nel mercato” che si svolge invece sulla Roma-Milano.

Sciarrone ha sottolineato che tocca alle Regioni impegnarsi nella definizione dei progetti che consentano di realizzare gli interventi indispensabili per passare dalle attuali percorrenze (che, sulla Bari-Milano, raggiungono ad esempio le 7 ore e 53 minuti) a tempi di percorrenza che siano in grado di attrarre un elevato numero di passeggeri.

L’Amministratore delegato ha confermato che NTV intende sviluppare il suo traffico anche sulla direttrice adriatica perché la ritiene strategica per la crescita del servizio ferroviario nel nostro Paese, ma devono realizzarsi le condizioni perchè il treno possa proporre un’offerta competitiva.

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