Martedì prossimo il comitato regionale Via darà il proprio parere allo studio preliminare ambientale predisposto dalla Gtm per il progetto della filovia, i cui lavori sono sospesi dal 24 ottobre. Se la Regione darà l'ok allo studio della Gtm, il cantiere potrà riaprire immediatamente e completare l'intervento (realizzato finora l'80%) del primo tratto da Montesilvano a Pescara. In caso contrario, lo stop proseguirà e la stessa Gestione trasporti metropolitani dovrebbe rivedere il progetto. Sul quale già pende un ricorso al Tar di associazioni e comitati pronti a presentarne un altro se il comitato regionale promuoverà lo screening ambientale della stazione appaltante. Pronto a opporsi anche il Wwf che, pur non contrario al passaggio di un mezzo ecologico sulla strada-parco, ha sempre osteggiato il Filò per la presenza di pali e fili e ha rilanciato l'utilizzo di piccoli bus elettrici. Sul verdetto del comitato regionale un peso l'avranno anche le osservazioni presentate (sottofondo stradale, marciapiede lato mare, spazi mancanti per i disabili) e la normativa in vigore che non prevede la Via in sanatoria. Al giudizio della Regione, infine, si rimette anche il Comune: se il cantiere riaprirà, il mercato rionale del mercoledì resterà nel quadrilatero di piazza Duca degli Abruzzi, altrimenti tornerà sulla strada-parco.