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Pescara, 18/12/2025
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Data: 15/06/2013
Testata giornalistica: Il Centro
L'isolamento ferroviario dell'Abruzzo - D’Amico: vertenza sui trasporti. Il consigliere regionale chiama a raccolta gli amministratori sui tagli alle linee ferroviarie

AVEZZANO Trasporti a singhiozzi nella Marsica, scatta la mobilitazione di amministratori e cittadini. La precarietà del sistema ferroviario da e per la Marsica e la Valle Roveto preoccupa il territorio che, nonostante le richieste di aiuto a Trenitalia e Rfi (Rete ferroviaria Italia) e gli appelli alla Regione, non ha ricevuto risposte. Per questo, dopo l'incontro di ieri all'assessorato regionale ai trasporti, il vice presidente del Consiglio regionale, Giovanni D'Amico, ha lanciato la proposta: «Al via una vertenza generale dell'Abruzzo per fare in modo che le reti ferroviarie tornino ad essere infrastrutture fondamentali di collegamento e di sviluppo della regione». La situazione è allarmante, da una parte c'è la Avezzano-Roccasecca che dal 13 luglio verrà chiusa fino al 9 settembre per manutenzione, dall'altra la Roma-Pescara dove i problemi e i disagi sono diventati quotidiani. I pendolari continuano a fare appello alle istituzioni chiedendo azioni concrete a favore di chi ogni giorno si muove da e per la Marsica con il treno. Ieri, proprio alla luce delle ultime vicende, l'assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, ha incontrato alcuni amministratori regionali – l'assessore ai Lavori pubblici, Angelo Di Paolo, e i consiglieri Giuseppe Di Pangrazio, Gino Milano e Luca Ricciuti – e dei delegati del comitato territoriale (l'assessore del Comune di Avezzano, Roberto Verdecchia, il sindaco di Civita d'Antino, Sara Cicchinelli, e di Canistro Antonio Di Paolo e Francesco Tuzi) per discutere del problema traporti. «Abbiamo valutato le reali intenzioni di Rete Ferroviaria Italia e Trenitalia sul destino della linea Avezzano-Roccasecca», ha spiegato D'Amico, «e per conoscere come la Giunta regionale intenda garantire il servizio di mobilità nella Valle Roveto. Rete Ferroviaria Italia ha dichiarato esplicitamente di non avere risorse per gli investimenti necessari per l'efficienza della linea, per cui appare scontata la sospensione definitiva del servizio dopo la pausa estiva». Le problematiche sul trasporto pubblico, che coinvolgono anche i pendolari della Roma-Pescara, saranno quindi al centro di una vertenza che D'Amico avvierà con il Partito democratico. «È necessaria una forte mobilitazione del Comitato dei cittadini per la mobilità, con i sindaci in prima fila» ha concluso D'Amico «mi farò promotore, con tutto il Pd, di una vertenza nei confronti del governo a sostegno dell’intera rete ferroviaria abruzzese».

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