ROMA Blocco dell’Iva e abolizione dell’Imu, dice il vicepremier Alfano, «sono una nostra bandiera che non ammaineremo». Obiettivo che sarebbe condiviso anche dal Pd che però appare più preoccupato dell’alleato di trovare prima la copertura finanziaria ai provvedimenti che il governo dovrà varare entro giugno. A complicare la vicenda arriva la frenata del leader di Confindustria, Giorgio Squinzi, per il quale né Iva né Imu sono la priorità, bensì «la riduzione del costo del lavoro», da attuare con una defiscalizzazione dell’Irap di 11 punti .
Il pressing pdl inizia in mattinata con un intervento di Renato Brunetta che apprezza la proposta di Stefano Fassina, che indicava come forma di copertura per evitare l’aumento dell’Iva - «un colpo terribile a un Paese piegato», lo definiva il viceministro democrat dell’Economia - il gettito proveniente dalle fatture che le imprese pagheranno sui 20 miliardi con cui lo Stato salderà i suoi debiti. Il capogruppo alla Camera ne approfittava per non arretrare di un centimetro dalla linea del Pdl affermando che «le risorse si troveranno. L’Iva non aumenterà e l’Imu per la prima casa sarà eliminata. Siamo sicuri che Letta manterrà gli impegni e dirà una parola di chiarezza». Parola del premier che sarebbe arrivata nell’arco di pochi minuti, ma non esattamente nella direzione sperata da Brunetta. Letta, infatti, intervenendo alla conferenza dei prefetti, osservava che «bisogna avere il coraggio di dire ai cittadini la verità e spiegare con semplicità ciò che si può fare e ciò che non si può fare. Molto spesso i no - affermava realisticamente il premier - devono essere più dei sì».
Parole che non trattenevano il vice di Letta e segretario del Pdl, Angelino Alfano, dal promettere battaglia sia sull’Iva che sull’Imu: «Non è un capriccio ma l’obiettivo che ci siamo dati entrando al governo». Renato Schifani dava man forte sostenendo che «un aumento dell’Iva porterebbe più danni che vantaggi».
A costoro replicava il responsabile economia del Pd, Matteo Colaninno, il quale, pur ammettendo che «il governo deve fare tutto il possibile per evitare l’aumento dell’Iva e rimodulare l’Imu», aggiungeva che su questi temi «bisogna evitare insopportabili speculazioni e posizioni demagogiche».