CAMPOBASSO Un sorpasso azzardato, un malore o forse un abbaglio: poi lo schianto violento e inevitabile contro il pullman che procedeva in direzione opposta. Stando a una prima ricostruzione, sarebbe questa la dinamica dell’incidente stradale costato la vita, nel primo pomeriggio di ieri, a due uomini e una donna. Scenario della tragedia la Statale 647 ìBifernina”, a pochi chilometri dal bivio di Lucito. Nell’impatto tra il furgone e il bus dell’Atm sono rimaste ferite quattro persone. Inutili invece i soccorsi per Orgenta Gianfelice, 69enne di Castelmauro. Morti sul colpo anche Raffaele Esposito Senna 32enne e Fabrizio Varese 44enne, entrambi di Afragola, centro della provincia di Napoli. Terrificante la scena che, in una manciata di secondi si è materializzata lungo la statale. Il furgone, di proprietà dell’Amadori era partito di Napoli e viaggiava verso Campobasso, dove doveva consegnare un carico di prosciutti. Secondo alcuni testimoni, dopo aver invaso l’altra corsia, si è trovato di fronte il bus di linea dell’Atm che dal capoluogo era diretto invece a Castelmauro. A bordo c’erano una otto passeggeri. Il frontale non ha lasciato scampo ai due operai napoletani. Stessa sorte è toccata alla 69enne, sbalzata fuori da pullman e finita sotto le ruote del mezzo. Il suo corpo è stato l’ultimo ad essere estratto dalle lamiere. Gravi le condizioni dell’autista del pullman. S.L. ha trent’anni ed è di Lupara. E’ stato soccorso e trasferito d’urgenza al Cardarelli per essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Nell’impatto ha riportato una grave lesione al braccio. Il giovane ha fissato al sette luglio la data del suo matrimonio. Meno serie le condizioni degli altri tre feriti. Due sono al Cardarelli, l’altro all’ospedale di Termoli, con un trauma cranico e una leggera intossicazione per aver inalato i fumi sprigionatisi dal motore. Gli altri passeggeri, i hanno raggiunto l’ospedale, con auto private per sottoporsi ad alcuni accertamenti. Vivo per miracolo il conducente di una Clio. E’ riuscito a sottrarsi all’impatto per una manciata di secondi. L’auto si è infilata nella strettoia che si è creata tra il furgone che si girava e l’autobus. Ha superato il punto dello schianto, mettendosi in salvo sul lato della strada. Sul posto sono arrivate 4 ambulanze, i vigili del fuoco e la polizia. Lungo la Bifernina sono arrivati anche i parenti delle vittime. Straziante il dolore della figlia della 69enne, che ha reclamato la mamma urlando di disperazione accanto al padre, anche lui su quell’autobus che fino a qualche giorno fa trasportava gli studenti delle superiori e che oggi viaggiava con soli 8 passeggeri per la chiusura delle scuole. La Procura di Campobasso ha aperto un’ inchiesta coordinata dalla Polizia Stradale, per chiarire la dinamica della vicenda. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro. La statale è rimasta chiusa per ore, mentre il traffico è stato deviato sul strade secondarie. L’intera regione è sotto choc per l’accaduto.
«Sgomenti e addolorati per il tragico incidente che questo pomeriggio ha reso le strade molisane ancora una volta teatro di morte – ha detto il governatore del Molise Frattura - il lutto dell’intero Molise, ora senza parole per quanto accaduto lungo la Bifernina. Tutti piangiamo le vittime. Tutti con commozione e partecipazione ci stringiamo attorno al dolore e allo strazio dei familiari delle tre persone decedute. Ci stringiamo attorno alle persone ferite, confidando nel bene per loro». U n terribile pomeriggio di sangue su una strada che in passato ha «ucciso» altre persone. Un pomeriggio di lutto.