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Pescara, 18/12/2025
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16/06/2013
Il Messaggero
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M5S, i dissidenti verso il nuovo gruppo. I fedelissimi in piazza. Tanti pronti a uscire, si lavora a una bozza di statuto |
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ROMA Non hanno ancora una mappa che gli indichi il percorso ma la decisione è già presa. Andranno via. Daranno vita a un nuovo gruppo ispirandosi ai valori e a i principi che li hanno portati in Parlamento. Cittadini ex 5Stelle. «La libertà di parole e di critica è troppo importante per noi, non c’è nessun regolamento che possa farci tacere», la mette lì dei «fuggitivi». «La verità - continua - è che non siamo mai stati accettati da chi ritiene di possedere l’esclusiva sul Movimento solo perché ne fa parte a più tempo o più vicino al cerchio magico di Beppe». ASSEMBLEA SPARTIACQUE
Assaporano la libertà. Non dovranno più sussurrare ai taccuini. Risponderanno al cellulare. Non parleranno per monosillabi. Come sudditi di una colonia iniquamente amministrata sono pronti alla rivolta. L’ora «x» è fissata per domani quando deputati e senatori decideranno di proporre alla Rete l’espulsione di Adele Gambaro, la collega che non ha avuto mezze parole nel criticare il «capo». Anche ieri contatti, telefonate, mail. La strategia che forse verrà adottata l’ha anticipata Serenella Fucksia: «Chi non condivide la scelta di indire una votazione su Adele non parteciperà all’assemblea, usciremo prima». I dissidenti avrebbero già pensato ad una bozza di statuto. Tommaso Currò alla Camera e Lorenzo Battista al Senato, i due leader dello scisma annunciato, hanno buoni rapporti con l’ala dialogante del Pd e con Sel. Un primo risultato che sancirà la fine dell’isolamento sarà la mozione comune sugli F35 che arriverà in Aula a fine mese su esplicita richiesta del ministro della Difesa, Mauro. FAVIA DENUNCIA GRILLO
Non è più un mistero che l’ex comico attribuisca all’ex fuoriuscito, Giovanni Favia la colpa di tramare contro il MoVimento. Ieri sul blog di casa-Grillo è apparso un attacco firmato dal capogruppo comunale bolognese Max Bugani, l’altra fazione grillina. Bugani si scaglia contro il suo «peggior nemico» accusandolo di non essersi dimesso da consigliere regionale dopo averlo promesso 3 mesi fa quando si candidò nelle liste dell’ex magistrato Antonio Ingroia. Negli ultimi giorni l’ex dissidente si è schierato apertamente con la Gambaro. Da qui l’accusa di averla caricata a pallettoni per attaccare il leader 5 Stelle. Favia querelerà Grillo, «non modera il suo blog». E lo invita a occuparsi «dei gravi e attuali problemi del M5S, lui è l’ultimo che può parlare di coerenza: è passato dall’uno vale uno al cerchio magico dei fedelissimi». Si sprigionano i gas inquinanti delle vecchie diatribe della ex roccaforte bolognese. Dove tutto iniziò e dove tutto ora rischia di arenarsi. Dove si contano le teste cadute - Salsi,Tavolazzi, Purini - e dove altre potrebbero cadere. Il 22 giugno Favia verrà a Roma per fare una sua assemblea. E non può non colpire la coincidenza con la diaspora interna. C’è aria di reclutamento. IN PIAZZA PER BEPPE
Come in una primavera araba anche il popolo grillino si mobilita per difendere il suo leader assediato. «Tutti in piazza Montecitorio per manifestare il nostro sostegno a Beppe Grillo e ai nostri parlamentari», è scritto sul twitter lanciato dal M5S. L’appuntamento è per martedì prossimo (dalle 9 alle 12). Non trova nessuna conferma invece la notizia di un prossimo arrivo a Roma dell’accoppiata Grillo-Casaleggio. Verranno, si assicura, ma solo quando le acque saranno tranquille. Si calmeranno?
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