Iscriviti OnLine
 

Pescara, 18/12/2025
Visitatore n. 750.307



Data: 16/06/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Prima casa non pignorabile Terapia d’urto sulla giustizia. Via libera al decreto «del fare». Seimila cantieri con i flussi di cassa di Tav e Ponte Stretto

ROMA Indennizzi ai cittadini se la Pubblica amministrazione non rispetta i tempi di una pratica, nuove norme in materia di giustizia civile che, dice Letta, «dovrebbero far passare l’arretrato da 4 milioni di pratiche a 1 milione e 150mila». Il governo scopre le carte e approva il cosiddetto «decreto del fare», incardinato su una serie di misure che ruotano intorno al rilancio delle opere pubbliche (con i fondi dei flussi di cassa di Tav e Ponte sullo Stretto e terzo valico Milano-Genova, ovvero i soldi che sarebbero spesi fra alcuni anni ma sono già fermi), che riguardano la semplificazione e il rapporto tra fisco e contribuente. La prima casa non sarà più pignorabile, Equitalia avrà meno poteri, saranno garantiti finanziamenti agevolati per l’acquisto dei macchinari industriali, è confermato il taglio di 500 milioni sulle bollette elettriche e il Durc (documento di regolarità contributiva delle imprese) sarà valido 6 mesi. Giustizia civile. Magistrati onorari per sveltire le pratiche in appello. «Prenderemo avvocati, magistrati, professori e li metteremo nelle corti di appello», dice il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri. «Altro cambiamento è l’istituto della mediazione, che verrà rilanciato. Tre soli tribunali per gli investimenti dall’estero (Milano, Roma e Napoli). E ancora più tutela per i creditori nel fallimentare. Sarà una terapia d’urto». Scuola. Arrivano 100 milioni di euro per la manutenzione degli edifici scolastici - annuncia Maria Chiara Carrozza. Entreranno in servizio 1500 ricercatori e 1500 professori universitari. Terzo provvedimento sugli studenti: con le borse di studio per studenti che si spostano in altre regioni per studiare. Cittadinanza. «Agevoleremo l’iter per ottenere la cittadinanza», dice la ministra Kyenge. «Si tratta di misure di semplificazione che riguardano i giovani nati in Italia». Centrati gli obiettivi. «Abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo dati prima del consiglio dei ministri. Il cittadino deve considerare lo Stato come un amico. E qui siamo partiti dal Fisco, dai poteri di Equitalia», dice il vicepremier Alfano. Decreto e Disegno di legge. Il pacchetto di misure è compreso in un decreto legge e in un disegno di legge (che riguarda nuove norme sulla difesa del territorio). Nel decreto sono previsti invece gli adempimenti per il rilancio delle infrastrutture e la possibilità quindi di avviare almeno 6000 cantieri con i «flussi di cassa». Equitalia. Confermata la decisione di ridurre i poteri, fin qui molto ampi, di Equitalia che ora non potrà più procedere all’esproprio dell’abitazione principale a meno che l’unico bene del debitore non sia un immobile di pregio. In quel caso il pignoramento scatterebbe. Il piano di dilazione dei debiti con Equitalia decadrà se non si pagano 8 rate (attualmente è di due consecutive). Ancora in ambito fiscale è stato decretato che la proroga al 31 dicembre della riscossione da parte di Equitalia per conto dei Comuni riguarderà non solo i tributi, come la Tares, ma anche tutte le entrate patrimoniali degli enti. Pignoramenti alle imprese non superiori a un quinto dei beni. Nautica. La tassa sulle imbracazioni verrà rimodulata. Lo stabilisce il «Decreto Fare». La tassa sulle piccole imbarcazioni viene annullata, quella sulle medie viene dimezzata, mentre rimane invariata quella sulle grandi imbarcazioni. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. «Il settore della nautica oggi è in ginocchio e rischia di scomparire, queste norme servono per rilanciarlo». Zanonato si confonde. L’accesso alla rete wifi diventa libero, ovvero non c’è più l’obbligo dell’idenficazione (resta quello dell’individuazione della macchina). Poi il ministro Flavio Zanonato parla del finanziamento dell’acquisto di attrezzature per le piccole e medie imprese. E qui confonde interessi con finanziamenti veri e propri, coperture con soldi che la norma muove. Tariffe. Nel decreto è presente anche l’annunciato taglio di 500 milioni sulle bollette elettriche che sarà reso possibile con la cancellazione di alcune voci fiscali della bolletta.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it