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Data: 16/06/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pomigliano al lavoro di sabato incidenti ai cancelli con i Cobas

ROMA Non si spegne la tensione a Pomigliano. Ieri mattina i cancelli dello stabilimento Fiat dove si produce la nuova Panda sono stati teatro di incidenti tra manifestanti che presidiavano la fabbrica dalla sera precedente e forze dell’ordine. Centinaia di manifestanti appartenenti a Slai Cobas, Fiom e comitato di lotta cassaintegrati si erano dati appuntamento per protestare contro il primo dei due sabato di recupero concordati da azienda e sindacati per soddisfare un picco di domanda. All’alba, un gruppo di manifestanti aveva cercato di convincere i colleghi in entrata ad unirsi alla protesta e a rinunciare all’ingresso in fabbrica. Un tentativo che non ha sortito alcun effetto e che ha fatto salire la tensione con le forze dell'ordine tanto che un manifestante è stato portato via in ambulanza dopo essere stato bloccato a terra. Nel corso degli scontri, un poliziotto è rimasto ferito a una mano. L'attività è poi iniziata regolarmente all'interno dello stabilimento come reso noto dalla Fiat che ha sottolineato.
PRODUZIONE REGOLARE

Nelle ore precedenti, il Lingotto (che aveva presentato un esposto alla procura di Nola contro eventuali blocchi alla produzione capaci di provocare «gravi danni occupazionali e patrimoniali») aveva censurato la protesta affermando che «è paradossale che questi gruppi, che per anni hanno accusato la Fiat dell’iniziativa di Pomigliano, oggi non vogliano cogliere l’opportunità del mercato di consolidare i volumi produttivi raggiunti». La tensione era salita quando un piccolo gruppo di manifestanti si era staccato dagli altri presenti nella zona e si era diretto verso la strada per impedire l'accesso agli operai in entrata al varco uno. Le forze dell'ordine hanno bloccato il piccolo corteo venendo a contatto con i manifestanti, uno dei quali è stato prima bloccato a terra e, poi, colto da malore, portato via in ambulanza. Situazione sotto controllo agli altri quattro ingressi dello stabilimento, dove gruppi di manifestanti hanno invitato i lavoratori a tornare indietro. La robusta presenza di forze dell’ordine davanti ai cancelli di Pomigliano («purtroppo la Fiat non è il solo stabilimento che non ha pace, la crisi morde in molti territori, sempre di più», ha commentato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini) è stata criticata dalla Fiom. ha protestato il segretario generale Maurizio Landini, mentre Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Campania,ha sottolineato con soddisfazione il fatto che «i lavoratori dello stabilimento hanno dimostrato il proprio orgoglio, senza timori per le minacce dei blocchi».

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